Rinnovo della collaborazione tra Agcom e Unioncamere per le controversie riguardanti i contratti di telefonia, Internet e Tv a pagamento. A sancirlo è il Protocollo d’intesa siglato dai presidenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, e di Unioncamere, Ivan Lo Bello.
L’accordo mira a sviluppare con maggiore intensità la collaborazione tra Agcom e Unioncamere diretta a strutturare un modello di riferimento unico per le procedure di mediazione in materia di comunicazioni elettroniche svolte dagli Sportelli delle Camere di commercio.
Obiettivo dei sottoscrittori è agevolare il ricorso degli utenti alle procedure alternative di risoluzione del contenzioso nelle materie di competenza dell’Autorità e, parallelamente, contribuire alla diffusione della conciliazione camerale come ulteriore strumento per l’effettiva tutela degli utenti delle tlc.
Proprio per agevolare il ricorso a questa forma di giustizia alternativa ai tribunali, il Protocollo prevede un riduzione dei costi della procedura e lo sviluppo di progetti di formazione e divulgazione congiunti.
“Il rinnovo dell’accordo con Unioncamere – ha dichiarato il Presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani – consolida una collaborazione importante per Agcom che, grazie all’efficienza della mediazione camerale, riesce ad essere sempre più vicina ai cittadini, rispondendo all’esigenza di una giustizia rapida, efficiente ed economica.
Nel solo 2015, sono state oltre 100.000 le conciliazioni portate all’attenzione di Co.re.com., Commissioni Paritetiche e Camere di Commercio, con un altissimo quoziente di soddisfazione per gli utenti ed i consumatori. In un simile sforzo risulta più che mai opportuna la collaborazione delle Camere di Commercio, dotate di una lunga esperienza in materia di conciliazione e di una capillare diffusione sul territorio.”
“Il sistema camerale ritiene che la mediazione sia una reale opportunità per cittadini e imprese”, ha sottolineato il Presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “Occorre che l’utilizzo di questo strumento si diffonda quanto più possibile sia nei rapporti tra imprese e consumatori, sia nei rapporti tra le imprese. Grazie all’alleanza con Agcom, una parte di quella domanda di giustizia, oggi inespressa perché magari legata a contenziosi di modesto importo, potrà essere soddisfatta e risolta, in tempi brevi e a costi ragionevoli.”