Ci ricordate la sfida tra Poste Mobile e 3 Italia? Facciamo un breve riassunto.
Nel corso del 2015 H3G aveva richiesto l’accesso agli Uffici Postali per vendere le proprie sim. Ad inizio del 2016 l’Antitrust aveva deciso che Poste Italiane S.p.A. avesse violato la legge omettendo di offrire, dietro esplicita richiesta, ad un concorrente della controllata Poste Mobile l’accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste Italiane stessa abbia la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel servizio postale universale.
Una situazione che secondo Tre era un “vantaggio che spiega anche in parte i brillanti risultati conseguiti da PMobile in questi anni e la conquista di rilevanti quote di mercato a scapito di H3G”.
Ora c’è un ulteriore passo: tra un mese, il prossimo 22 giugno, il TAR del Lazio infatti dovrà decidere sui ricorsi presentati dalle due società sulla possibilità di vendere sim di altri operatori negli uffici postali come da delibera dall’Antitrust dello scorso gennaio.
La delibera dell’Authority non ha previsto sanzioni a carico di Poste Italiane, ma ha imposto l’obbligo di rivendita per conto terzo: se questa vendita non dovesse essere messa in atto scatta l’eventuale multa.
Ad oggi solo PosteMobile è in vendita presso gli uffici postali: infatti, Poste ha fatto ricorso e la risposta del giudice amministrativo è previsto il prossimo mese.
Nuova puntata, come finirà?