Il caro tariffe roaming esploso, per paradosso, in concomitanza con i nuovi prezzi non è passato inosservato alla nostra Community (e neanche ad AgCom che domani interverrà sul tema, ndr)
Sul forum – appena rese note le nuove tariffe di roaming internazionale – è iniziata una lunga discussione con vari spunti: nello scambio di consigli e opinioni alcuni lettori sono arrivati a contattare le istituzioni nazionali ed europee.
Proprio dalle seconde, a cui erano stato inoltrate alcune perplessità date dalle tariffe extrasoglia dei pacchetti nazionali all’estero (es. 3 Italia) o dai bundle giornalieri (in primis TIM, ma anche Wind), è arrivata questa risposta di cui pubblichiamo uno stralcio provenente da una comunicazione della DG CONNECT (fonte Ciaodom su www.mondo3.com): “[… ] In aggiunta alla summenzionata regolazione dei prezzi, il Regolamento Roaming prevede delle tutele nel caso in cui un abbonato decida di abbandonare il regime di base ed aderire ad una tariffa alternativa.
In particolare, durante il regime transitorio, l’articolo 6 sexies comma 1 del Regolamento Roaming prevede che tale paragrafo “non preclude la possibilità di offrire ai clienti in roaming, per una tariffa giornaliera o qualsiasi altro costo fisso periodico, un certo volume di consumo di servizi in roaming regolamentati, a condizione che il consumo dell’intero importo di tale volume conduca a un prezzo unitario per chiamate in roaming regolamentate effettuate, chiamate ricevute, SMS inviati e servizi di dati in roaming che non superi il rispettivo prezzo al dettaglio nazionale e il sovrapprezzo massimo di cui al primo comma del presente paragrafo“.
Questa disposizione di fatto ammette la coesistenza di tariffe già sviluppate durante i precedenti regolamenti roaming, basate su tariffe fisse periodiche piuttosto che sulla tariffazione a consumo, con la tariffa base basata sul regime transitorio.
Tuttavia, tale disposizione non permette all’operatore di applicare tali tariffe giornaliere o a costo fisso periodico come la tariffa base applicabile agli utenti all’entrata in vigore del regime transitorio. A maggior ragione, tali tipologie di tariffe non possono essere il solo piano tariffario disponibile per gli utenti*. Al contrario, l’utente deve espressamente aderire a tali offerte.
Mentre la Commissione Europea non ha il potere di intervenire su dispute individuali fra consumatori e operatori, noto che ha lanciato già una segnalazione a livello nazionale presso AGCOM, poiché ha ritenuto che le summenzionate regole europee direttamente applicabili non siano state rispettate da alcuni operatori. In effetti, questa è la procedura appropriata per risolvere il problema rispetto ai singoli operatori.
Ad un livello più generale, infatti, il Regolamento Roaming prevede che le autorità nazionali di regolazione, come AGCOM, “verificano e vigilano sull’applicazione del presente regolamento all’interno del proprio territorio”
A tale riguardo, le Linee Guida recentemente adottate dal BEREC2, l’organo che coordina a livello europeo le autorità nazionali di regolazione nel campo delle comunicazioni elettroniche, al fine di guidare gli operatori nell’applicazione corretta applicazione del Regolamento Roaming e le autorità di regolazione nelľassicurare una supervisione ed applicazione coordinata di tali disposizioni in tutta Europa, fornisce degli importanti elementi per garantire la piena trasparenza ed informazione per i consumatori, al fine di evitare pratiche commerciali abusive che vanifichino i benefici del regime transitorio. In particolare il paragrafo 16 di tali Linee Guida in merito a tali tariffe a pagamento fisso giornaliero o periodico durante il periodo transitorio chiarisce che il consenso dell’utente è necessario per poter trasferire l’utente verso tali piani tariffari.
Infine, i miei servizi sono in stretto contatto con le autorità nazionali di regolazione, inclusa in particolare AGCOM, e BEREC al fine di assicurare una supervisione ed applicazione coordinata di tali disposizioni in Europa“.
Vedi la discussione sul tema: Le tariffe di roaming UE dal 30 aprile 2016 – AGCOM e le tariffe UE nel Consiglio del 31.05.2016
* Al momento pare essere la condizione di TIM all’estero che non fornisce alternative a Daily Basic