Agcom e Co.re.com.: la risoluzione delle controversie a portata di mano. Ecco i dati

di Andrea Trapani

Si è svolto a Lecce, dal 22 al 24 giugno, un corso di alta formazione sul tema della risoluzione delle controversie, destinato ai funzionari dei Comitati regionali delle comunicazioni (Co.re.com), organi funzionali dell’AGCOM, che sul territorio operano da anni per garantire ai cittadini una giustizia “a portata di mano”, rapida ed efficace.

Il corso ha rappresentato un momento importante di confronto, alla presenza di operatori e utenti di comunicazioni elettroniche, su un’esperienza positiva di decentramento amministrativo.

Nel solo 2015, infatti, i Co.re.com hanno gestito oltre 100mila controversie tra utenti e operatori, le controversie risolte positivamente sono state l’82,7% del totale.
Di oltre 8.000 istanze di definizione, oltre 6mila sono state presentate ai Co.re.com., e 2mila all’Agcom, con una funzione deflattiva del contenzioso giurisdizionale evidente.

In termini economici, il risparmio per i consumatori è stato notevole. Nell’anno appena trascorso, la collettività ha risparmiato oltre 30 milioni di euro.

Nel periodo 2011-2015, il vantaggio complessivo per l’utenza è stato pari a circa 120 milioni di euro.

Come sottolineato dal Presidente Cardani, “la risoluzione delle controversie da parte dei Co.re.Com non rappresenta solo un ottimo esempio di efficienza della pubblica amministrazione, in un’ottica di piena collaborazione tra Autorità e Regioni, ma anche uno strumento etico al servizio di una giurisdizione alternativa per i cittadini, capillare, veloce e del tutto gratuita”.

Il Commissario Antonio Martusciello, oltre a ribadire la necessità di un Codice dell’utente digitale, che racchiuda e sancisca chiaramente tutti i diritti dei consumatori nell’ambiente digitale, ha sottolineato “la necessità di valorizzare i Co.re.com. per avvicinare i cittadini ai centri decisionali, accrescere l’accesso ai servizi e realizzare in pieno il principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione.”