“Con il piano del Governo Industria 4.0 il Paese si è finalmente dotato di una strategia per la trasformazione digitale delle imprese italiane, così come la filiera delle Telecomunicazioni sollecitava da tempo” afferma Dina Ravera, presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel in merito al piano presentato dal ministro dello Sviluppo economico Calenda.
“E’ cruciale, infatti che al grande sforzo di investimenti sulle infrastrutture a banda ultra larga fissa e mobile da parte degli operatori, corrisponda un altrettanto significativo incremento della domanda, che porti l’Italia sui livelli di utilizzo della rete paragonabili a quelli dei principali paesi europei – continua Ravera – A questa esigenza il piano governativo offre una risposta articolata che si preoccupa sia di incentivare direttamente gli investimenti digitale delle imprese che di sostenere i processi di trasformazione con misure di natura strutturale sulla formazione e sul lavoro.
In particolare consideriamo centrali da una pare il tema degli stanziamenti per i percorsi di alternanza scuola-lavoro indispensabili per produrre nuove competenze e figure professionali che siano in grado di interpretare al meglio il cambiamento. Dall’altra vi sono le agevolazioni fiscali sul salario di produttività e l’accento sul valore della contrattazione aziendale. E’ questa la via giusta per sostenere le imprese che intraprendono processi di trasformazione digitale, con l’obiettivo di raggiungere maggiori livelli di produttività, competitività, efficienza e qualità”.
“Nell’esprimere tutta la soddisfazione della filiera delle filiera delle Tlc per l’iniziativa governativa – conclude il presidente di Asstel – dobbiamo richiamare il fatto che anche l’azione amministrativa dovrebbe seguire la stessa direzione, sbloccando le linee guida sulla rilevazione delle emissioni elettromagnetiche, previste dal decreto Crescita 2.0, che il settore attende da più di tre anni”.