Gli accessi complessivi della rete fissa crescono per il quinto trimestre consecutivo grazie all’andamento delle linee a banda larga che, con un aumento su base annua di oltre un milione di unità arriva a fine anno a sfiorare i 16,6 milioni di linee.
I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni diffusi oggi da Agcom mostrano, in particolare, una riduzione degli accessi broadband in tecnologia xDSL (-1,31 milioni di accessi), diminuzione però più che bilanciata dalla crescita (+2,33 milioni di unità) degli accessi in altre tecnologie (qualitativamente superiori), le quali a fine dicembre raggiungono i 5,69 milioni di accessi grazie specialmente alla crescita delle linee FTTC-FTTH. Da evidenziare anche il traguardo degli accessi Fixed Wireless Access (FWA) che, a fine dicembre, hanno superato il milione di accessi.
Dal lato delle prestazioni, le linee broadband con una velocità superiore ai 10 Mbit/s superano i 2/3 del totale, mentre quelle ultrabroadband (velocità superiore ai 30 Mbit/s) hanno superato il 27% del totale, in crescita di 12 punti rispetto a dicembre 2016.
In relazione agli accessi broadband e ultrabroadband, Tim si conferma primo operatore con il 45,6% (quota che sale al 48% considerando solo il segmento ultrabroadband). Seguono Wind Tre, Fastweb e Vodafone con quote sostanzialmente equivalenti comprese tra il 14 ed il 15%.
Nella rete mobile, su base annua si registra un aumento complessivo di 2 milioni di sim: quelle M2M (Machine to Machine) sono cresciute di 4,1 milioni di unità, mentre le sim che prevedono servizi “solo voce” e “voce+dati” si riducono di 2,1 milioni di unità.
Pur con una quota in flessione su base annua, con il 31,2% Wind Tre si conferma leader di mercato, seguito da Tim e Vodafone, entrambe con una quota in crescita. La posizione di Wind Tre si rafforza (35,2%) se si considerano unicamente le sim “human” escludendo, cioè, quelle M2M.
Prosegue in misura consistente la crescita della larga banda mobile: nel quarto trimestre dell’anno, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 52 milioni (+3,1% su base annua), con un consumo medio unitario di dati stimabile in 2,76 GB/mese (+49,5% vs dicembre 2016). In tale contesto, prosegue la riduzione degli sms inviati (17 miliardi da inizio anno) con una riduzione del 32% su base annua.
Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, continua la dinamica positiva per Google e Facebook primo e secondo operatore per utenti unici che, rispetto a dicembre 2016, realizzano complessivamente un incremento del 10% (+2,8 milioni di visitatori). Sebbene in lieve contrazione rispetto allo stesso mese del 2016, la navigazione su Facebook (che comprende anche l’utilizzo da parte degli utenti di Whatsapp) ha superato in media le 24 ore mensili.
Analizzando l’audience dei social network — ad esclusione di Facebook che risulta nettamente quello più utilizzato dagli italiani con 26,8 milioni di utenti unici nel mese di dicembre 2017- di rilievo risulta la crescita di Instagram (+2,9 milioni di utenti), anch’esso appartenente al gruppo Facebook, di Linkedin, che raggiunge 9,8 milioni di utenti unici e, infine, di Pinterest con +1,3 milioni di navigatori. Passando all’esame dei profili sociodemografici, Instagram, Trumblr, Snapchat si caratterizzano per un maggiore gradimento da parte dei più giovani.
CS