La Commissione ha adottato nuove misure per consentire una localizzazione più precisa delle persone in situazioni di emergenza e rafforzare l’efficacia delle operazioni di soccorso. Grazie alle nuove norme europee, tutti gli smartphone venduti nell’UE dovranno inviare ai servizi di emergenza la posizione precisa di chi chiama il 112.
La localizzazione all’esterno degli edifici sarà determinata con l’aiuto dei segnali dei sistemi globali di navigazione via satellite (GNSS), in particolare quelli del programma europeo Galileo, mentre quella all’interno degli edifici sarà fornita con l’ausilio dei segnali delle reti Wi-Fi.
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Grazie ai nostri programmi spaziali, siamo in grado di fornire informazioni più precise alle squadre di soccorso e quindi di aiutare chi ne ha bisogno con maggiore rapidità ed efficacia. Il programma europeo di navigazione satellitare Galileo consentirà ai servizi di emergenza di individuare una data posizione con grande precisione, con uno scarto di appena qualche metro. Questa nuova funzionalità ha il potenziale di contribuire a salvare molte vite.”
Attualmente le informazioni sulla localizzazione sono stabilite grazie alla tecnologia di identificazione basata sulla zona di copertura del ripetitore della rete cellulare, la cui precisione media va dai 2 ai 10 km, il che può portare a gravi errori nelle operazioni di ricerca che seguono una chiamata di emergenza. Al contrario, le informazioni di localizzazione basate su Galileo garantiscono una precisione maggiore, con un margine di errore di appena qualche metro.
Le nuove norme diventeranno obbligatorie per tutti gli smartphone 36 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento, sebbene la maggior parte degli smartphone sia già dotata di tecnologia conforme alle nuove disposizioni.
Il 31 marzo 2018 è stato introdotto per tutti i nuovi modelli di autoveicoli (autovetture private e furgoni) un sistema simile all’E112 chiamato sistema eCall, che in caso di incidente grave chiama automaticamente il 112 comunicando ai servizi d’emergenza la localizzazione del veicolo fornita dal posizionamento satellitare. In questo modo, i tempi di intervento si riducono del 40% nelle aree urbane e del 50% in quelle rurali.
CS