Il consiglio ai consumatori: attendere il Consiglio di Stato prima di accettare le offerte di servizi aggiuntivi dei gestori

by Martina Tortelli

Dopo TIM, anche Wind Tre ha proposto ai propri clienti “forme sostitutive” agli indennizzi per la fatturazione a 28 giorni applicata nei mesi passati. Una nota di Adiconsum prova a consigliare i consumatori.

I primi di luglio, infatti, il Consiglio di Stato dirà se i rimborsi dovranno essere automatici.

Adiconsum, dal canto suo, invita i consumatori ad attendere la sentenza del Consiglio di Stato prima di accettare rimborsi alternativi proposti dalle aziende: “Come avevamo annunciato nel nostro comunicato del 22 maggio scorso, all’avvicinarsi della data del 4 luglio prossimo, giorno in cui il Consiglio di Stato sentenzierà se i rimborsi dovranno essere automatici oppure no, le aziende telefoniche stanno inviando ai consumatori delle offerte di servizi aggiuntivi, che, in caso di accettazione, faranno decadere il diritto dell’utente a ricevere il rimborso per i soldi versati in più con le bollette a 28 giorni.

Adiconsum denuncia la scarsa trasparenza delle comunicazioni che stanno inviando i vari operatori e ribadisce che la scelta se aderire o no a tali offerte o se preferire il rimborso in bolletta è in capo al consumatore.

“Non esplicitarlo equivale a negare uno dei diritti fondamentali del consumatore che è quello della LIBERTÀ DI SCELTA.
A luglio, il Consiglio di Stato deciderà se le compagnie telefoniche dovranno AUTOMATICAMENTE rimborsare i consumatori.

Adiconsum invita i consumatori ad attendere la decisione del Consiglio di Stato, visto che le offerte alternative proposte non scadono nell’immediato”, conclude l’associazione dei consumatori.