DDL 1105, la spinta delle associazioni per migliorare la trasparenza delle tariffe dei gestori

by Fabrizio Castagnotto

Non solo Wind Tre in Audizione al Senato. Adiconsum esprime apprezzamento sulla proposta di legge per migliorare la trasparenza delle tariffe e dei prezzi degli operatori di telefonia e ne auspica la celere approvazione e trasformazione in legge

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“Non passa giorno che non arrivino ai nostri più di 200 sportelli le lamentele di consumatori che ricevono comunicazioni di continue variazioni dei contratti sottoscritti, con modifiche peggiorative delle tariffe e di servizi da gratuiti a pagamento”, ricorda l’associazione.
Come denunciato più volte da Adiconsum, il problema sta nella possibilità che l’art. 70, comma 4, del Codice delle Comunicazioni elettroniche, conferisce alle aziende di modificare in maniera unilaterale le condizioni contrattuali, rendendo quindi aleatorio qualsiasi impegno fatto al momento della sottoscrizione del contratto.

Spesso, poi, come accaduto nella nota vicenda della fatturazione delle bollette, eventuali accordi fra le compagnie telefoniche vanificano la possibilità per il consumatore di cambiare operatore.

Nel settore delle telecomunicazioni, i contratti hanno perso la loro natura di Accordo fra le parti, riducendo ai minimi termini la fiducia dei consumatori negli operatori. Per recuperare tale fiducia è indispensabile ristabilire i principi di trasparenza e di certezza delle offerte ispirati dal Codice del Consumo e ciò può essere fatto solo attraverso una proposta di legge, come quella in discussione.

Adiconsum chiede che le proposte di modifica presentate non siano limitate solo agli operatori di telefonia mobile, ma a tutti gli operatori di comunicazioni elettroniche che offrono servizi e/o contenuti, comprese le imprese che non posseggono una rete propria, ma utilizzano sistemi di trasmissione altrui, e in qualsiasi settore merceologico.

Per il testo integrale dell’audizione Adiconsum, cliccare qui