Entra in vigore regolamento UE sulla cooperazione tra le Autorità nazionali (CPC)

by Andrea Trapani

Oggi, 17 gennaio 2020, entra in vigore il regolamento (UE) 2017/2394 sulla cooperazione tra le autorità nazionali per l’esecuzione della normativa che tutela i consumatori.

Il nuovo regolamento abroga e sostituisce il regolamento (CE) n. 2006/2004, con il quale la Comunità Europea ha istituito una rete di autorità nazionali, comunemente identificata con l’acronimo CPC (Consumer Protection Cooperation Network), avente lo scopo di realizzare una cooperazione tra gli Stati membri della Comunità e dello Spazio Economico Europeo, al fine di affrontare congiuntamente le violazioni del diritto in materia di tutela dei consumatori.

L’entrata in vigore della nuova normativa comporta un indiscutibile rafforzamento dei poteri delle autorità nazionali responsabili individuate (la lista completa è disponibile qui) , che potranno, nel caso di violazioni delle normative menzionate del regolamento,
– richiedere informazioni a qualsiasi ente privato e pubblico per individuare l’identità dell’operatore responsabile dell’infrazione, nel rispetto della legislazione in materia di protezione dei dati
– effettuare degli acquisti campione (cd. mystery shopping) per verificare le condizioni post-vendita applicate e l’eventuale perpetrazione di discriminazioni geografiche
– ordinare, se necessario, la rimozione di contenuti online
– comminare multe o sanzioni periodiche per le violazioni commesse
– intraprendere azioni in coordinamento con la Commissione Europea nell’ipotesi di infrazioni su larga scala, che coinvolgano cioè almeno 2/3 dei cittadini europei.

Il regolamento istituisce inoltre un nuovo sistema di allerta per lo scambio efficace d’informazioni in caso di infrazione; le autorità nazionali potranno avvalersi del contributo di meccanismi di segnalazioni esterne da parte di organismi appositamente designati, quali associazioni di consumatori e i Centri Europei dei Consumatori della rete ECC-Net. Il Centro Europeo Consumatori Italia, anche prima di tale designazione, ha sempre proficuamente collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico, che ai sensi del regolamento CPC, funge da unico ufficio di collegamento (soggetto incaricato di coordinare le attività d’indagine ed esecutive), fornendo puntualmente informazioni e dati al fine di soddisfare richieste o esigenze specifiche dell’autorità.

Il regolamento (UE) 2017/2394, nell’allegato, menziona espressamente, quali “norme dell’Unione a tutela degli interessi dei consumatori” ventisei specifiche normative, tra le quali si ricordano quelle relative alle clausole abusive, alla vendita e alle garanzie dei beni di consumo, ai diritti dei passeggeri nel trasporto aereo e ferroviario, alla multiproprietà, ai pacchetti turistici. Tale elenco potrà essere aggiornato in futuro al fine di estendere l’ambito di applicazione del regolamento a nuovi settori legislativi.