Agcom ha multato per un totale di 1,2 milioni di euro a WindTre e Vodafone, rispettivamente per 696mila euro e 522mila euro per aver addebitato agli utenti costi fissi mensili in deroga a quanto stipulato dagli stessi nei contratti.
Le delibere rese note lo scorso 25 febbraio riguardano entrambe la violazione dell’articolo 70, commi 1 e 4, del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259.
Nello specifico a WindTre si è contesta l’introduzione di un costo fisso mensile, pari a 4 euro, su SIM a consumo a decorrere dal 20 settembre e 5 ottobre 2020 (ovvero il passaggio alla tariffa Giga 1, ndr).
Il nuovo piano è toccato a già clienti prima ex brand Wind e poi ex brand 3, come ricorderanno i nostri lettori.
A Vodafone Italia l’introduzione di un costo fisso mensile, pari a 5 euro, su SIM dati a consumo a decorrere dal 14 luglio 2019.
Altrettanto nota questa situazione che ha colpito molti clienti con sim dati Vodafone abbinate a precedenti offerte e attivate come abbonamento “senza costi” nei mesi e negli anni precedenti.