UE e il caricabatterie universale: tanti pro ma occhio alle controindicazioni

di Valerio Longhi

La decisione dell’Ue di introdurre un caribatterie universale avrà effetti positivi per l’ambiente, ma potrebbe rivelarsi un boomerang per i consumatori attraverso un rincaro dei prezzi dei prodotti elettronici.

Lo afferma, tra i vari esperti, Consumerismo No profit, commentando la proposta legislativa per l’introduzione di un caricabatterie universale per tutti i dispositivi mobili che la Commissione Ue ha presentato. “L’introduzione di un caricatore unico sul territorio europeo produrrà innegabili vantaggi sul fronte ambientale, considerato che sono ben 51 mila le tonnellate di rifiuti derivanti dai soli caricatori – spiega il presidente Luigi Gabriele Ogni cittadino Ue produce ogni anno circa 16,6 kg di rifiuti elettronici, prodotti che non sempre vengono smaltiti correttamente e concorrono ad inquinare l’ambiente”.

Sul tema sono stati fatti enormi passi avanti, col numero di caricabatterie passato dai 30 modelli diversi del 2009 alle 3 tipologie standard attualmente in commercio, e l’introduzione di un caricatore universale dovrebbe, almeno sulla carta, determinare vantaggi economici per i consumatori, considerato che oggi il costo di un caricabatterie originale raggiunge i 35 euro – prosegue Consumerismo.


“Si un tratta tuttavia di un vantaggio solo apparente, perché i produttori di telefonini potrebbero rifarsi dei minori guadagni derivanti dalla decisione dell’Ue aumentando i prezzi al dettaglio dei propri prodotti e rivalendosi quindi sui consumatori – avverte Luigi Gabriele – Non a caso contro il caricabatterie universale la prima società ad attivarsi è stata Apple, con un apposito studio secondo il quale la misura determinerebbe un aggravio dei costi per i consumatori stimato in 1,5 miliardi di euro”.  

E i produttori? Come scrivono le riviste di settore fondamentalmente Apple è una delle pochissime se non l’unica azienda che si oppone.

Nel tempo ha fatto le sue contromesso, ha passato i caricabatterie da USB-A a USB-C lato spinotto, con cavetto rimovibile togliendo i caricabatterie dalle scatole, portando la tecnologia a uno stato di sostanziale stallo.

Apple

Il contesto

Il Parlamento europeo e la sua commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori insistono da anni su un caricabatterie universale, chiedendo continuamente alla Commissione di agire su questa soluzione attraverso relazioni di iniziativa, risoluzioni e domande rivolte ai commissari.

Nel 2014, il Parlamento ha fortemente sostenuto un caricabatteria comune per tutti i cellulari durante le negoziazioni della direttiva Radio Equipment (RED).

Da allora, diverse altre iniziative parlamentari hanno direttamente e indirettamente spinto affinché i caricatori fossero standardizzati. Ad esempio, la risoluzione adottata il 30 gennaio 2020 chiamava la Commissione a introdurre “urgentemente” un caricabatterie standardizzato.