“Non ci sorprende la pronuncia del Giurì sulla “comunicazione commerciale ingannevole” del messaggio pubblicitario di Iliad sulla fibra, emersa anche dalla nostra indagine sulla velocità delle connessioni di tutte le aziende telefoniche. Presto un incontro con AGCOM, come da noi richiesto“, scrive Adiconsum.
Alla luce dell’indagine di qualche giorno fa sulle velocità di connessione in fibra, partita proprio dopo lo spot pubblicitario di Iliad, continua l’associazione dei consumatori, “non ci sorprende che il Giurì, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, abbia deciso di vietarne la diffusione ritenendolo “comunicazione commerciale ingannevole”, avvalorando la fondatezza delle nostre tesi”.
La segnalazione inviata ad AGCOM
“La nostra indagine sulle offerte delle connessioni fibra di tutte le aziende telefoniche ha subito evidenziato la scarsa trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori, l’inesistenza del riferimento della velocità minima contrattuale garantita, l’impossibilità di comparazioni realistiche”, continua Adiconsum.
“La segnalazione da noi inviata ad AGCOM ha trovato riscontro e in un incontro che si terrà a breve illustreremo all’Autorità le nostre richieste di intervento per contratti trasparenti, con la specifica delle caratteristiche tecniche della connessione e la velocità minima garantita, oltre a parametri certi e misurabili per comparare le varie offerte tra loro.”