L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ottenuto risposta positiva da parte di Iliad, Vodafone, Fastweb, Telecom, Planetel e Unidata, operatori di telefonia fissa attivi sul territorio nazionale, in relazione ad interventi di moral suasion, effettuati per le modalità di pubblicizzazione delle offerte per navigare in internet attraverso il sistema di connessione in fibra, che garantisce il raggiungimento di velocità massime particolarmente elevate (fino a 2,5 Gigabit/s).
L’Autorità aveva riscontrato che le informazioni fornite sulle velocità massime di navigazione per queste offerte non risultavano veritiere dal momento che mancavano chiare indicazioni e/o corrette informazioni sulle condizioni necessarie per conseguirle. In particolare, non veniva adeguatamente specificato che la velocità massima è da intendersi come somma delle velocità di più apparati connessi alle diverse porte del router e/o connessi tramite Wi-Fi, oppure, in caso di collegamento Wi-Fi, raggiungibile solo attraverso dispositivi abilitati di ultimissima generazione.
L’Autorità ha dunque ritenuto che le moral suasion abbiano portato ad esiti positivi in termini di chiarezza informativa sulle condizioni necessarie per la fruizione della velocità massima di navigazione offerta. La trasparenza ottenuta, con informazioni complete e chiare, può contribuire a far comprendere ai consumatori le caratteristiche e le effettive prestazioni delle offerte di connessione internet in fibra, con riferimento a una delle variabili di scelta più rilevanti, qual è la velocità di navigazione.