Arrivata in piena agosto ma ancora attuale la contestazione Antitrust nei confronti di Poste Mobile.
Il problema era sull’extra soglia per le tariffe “flat”: in pratica è stata contestata l’applicazione di tariffe a consumo per sms, minuti e traffico dati in caso di credito insufficiente al momento del rinnovo mensile dell’offerta tutto compresa.
Secondo l’Antitrust l’operatore ha violato gli articoli 20 e 26 del Codice del Consumo in quanto i clienti potevano conoscere che veniva attivato un meccanismo “pay-as-you-go” solo dopo aver ricevuto gli addebiti derivanti dall’attivazione.
Di conseguenza, ai clienti veniva addebitata una tariffa a consumo di 3,50 euro al giorno per il traffico dati prima di poter riattivare il proprio bundle standard, senza averne ricevuto adeguata comunicazione o consenso.
La multa si riferisce al periodo che va da maggio a ottobre 2021. Come si può leggere nelle ricostruzioni, il gestore virtuale di PostePay ha cercato di definire la “tariffa pay-as-you-go per credito insufficiente” come parte integrante del contratto.
Alla fine, dopo il dibattimento e gli impegni rifiutati dalla stessa AGCM, Poste Mobile è stata multata per 1,5 milioni.
Source: agcm.it