Tribunale di Milano accoglie la richiesta dell’associazione. Attraverso condotte illecite prelevati soldi agli utenti per giochi, suonerie e oroscopi non richiesti
Il Tribunale di Milano ha ammesso Assoutenti come parte civile nel processo per le truffe telefoniche, vicenda che vede coinvolto l’operatore telefonico Windtre Spa insieme a diverse altre piccole società del settore telefonia.
“Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Milano, Dott. Cajani, aveva richiesto il rinvio a giudizio per un importante numero di indagati collegati ad una serie di truffe/frodi informatiche sui servizi di telefonia mobile nell’ambito di attività riconducibili a Windtre spa e ad una costellazione di ulteriori società – ricorda Assoutenti – Migliaia di utenti si erano visti prelevare settimanalmente piccoli importi per servizi a pagamento, come giochi, suonerie o oroscopi, senza aver dato alcun consenso e senza aver richiesto l’attivazione di tali servizi. Un illecito su larga scala ai danni degli utenti della telefonia mobile, particolarmente grave considerata la larghissima diffusione delle condotte che hanno danneggiato un elevatissimo numero di persone”.
Oggi arriva la decisione del Tribunale di Milano che, nell’ambito del procedimento penale, ha ammesso la costituzione come parte civile di Assoutenti in rappresentanza dei tanti consumatori danneggiati dalle truffe telefoniche. “Si tratta di una decisione molto importante e siamo molto soddisfatti” commenta l’Avv. Giuseppe Terrasi, difensore di Assoutenti, “adesso potremo partecipare attivamente alle successive fasi processuali e sostenere le ragioni di consumatori e utenti fino ad ottenere il giusto risarcimento nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili degli illeciti”.
CS