Agcom. Respinta la proposta di impegni di TIM per il coinvestimento in Reti ad Altissima Capacità

di Fabrizio Castagnotto

In una riunione del Consiglio svoltasi il 20 dicembre 2023, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha respinto a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, la proposta di impegni presentata da TIM relativamente al coinvestimento per la realizzazione di nuove reti ad altissima capacità (VHCN).

Il procedimento era stato avviato su richiesta di TIM nel gennaio 2021 e si era sviluppato attraverso una serie di interlocuzioni formali con la società. La decisione di respingere la proposta è arrivata dopo una serie di valutazioni preliminari e l’invito da parte dell’Autorità a TIM di presentare una nuova versione dell’offerta, che tenesse conto delle precedenti osservazioni.

L’Autorità aveva comunicato le conclusioni preliminari a TIM il 9 febbraio 2023, sottolineando l’incompatibilità del meccanismo di inflazione proposto con le disposizioni dell’articolo 87, poiché non garantiva una concorrenza efficace e sostenibile nel lungo termine. In seguito a queste conclusioni, è stata richiesta a TIM l’integrazione dell’offerta, ma l’azienda non ha trasmesso una versione aggiornata come richiesto.

Il 6 dicembre 2023, considerando il tempo trascorso e il mancato riscontro da parte di TIM, l’Autorità ha invitato nuovamente l’azienda a presentare una nuova versione dell’offerta. In risposta, TIM ha comunicato il 15 dicembre 2023 l’impossibilità di accogliere le richieste formulate dall’Autorità, annunciando contemporaneamente la rimozione dell’offerta di coinvestimento dai siti wholesale di TIM e FiberCop per garantire trasparenza al mercato.

Alla luce di questa comunicazione da parte di TIM e considerando le valutazioni operate nelle conclusioni preliminari, l’offerta di coinvestimento di TIM, nella sua versione contenente la previsione di un meccanismo di indicizzazione dei prezzi, e i relativi impegni non sono stati approvati, poiché non soddisfano le condizioni stabilite dall’articolo 87 del Codice delle comunicazioni elettroniche.

Il trattamento normativo dei servizi di accesso passivo alla rete secondaria di FiberCop sarà ora oggetto di esame nell’ambito dell’analisi coordinata dei mercati dell’accesso, in fase di finalizzazione da parte dell’Autorità. Questa analisi definirà le regole per disciplinare l’accesso alle reti fisse di TIM/FiberCop per i prossimi cinque anni, inclusi i servizi relativi all’accesso alla rete secondaria (semi-GPON). Nel frattempo, TIM è obbligata a concedere l’accesso alla propria rete a condizioni non discriminatorie in conformità con la regolamentazione vigente.

Source agcom.it