La Federal Trade Commission ha recentemente votato a favore del ripristino delle regole sulla “neutralità della rete” – la net neutrality, ndr – negli Stati Uniti, un passaggio che ha suscitato un’ampia discussione sull’importanza di questo principio per l’esperienza online degli utenti.
Cosa cambia con la scelta della FTC?
Questa scelta ha significato il ritorno alle regole del 2015 che impediscono ai fornitori di servizi Internet di favorire alcuni siti e applicazioni rispetto ad altri.
La neutralità della rete richiede ai fornitori di servizi Internet di trattare tutto il traffico online allo stesso modo, eliminando qualsiasi forma di discriminazione. Ciò significa che non possono favorire i propri partner commerciali o ostacolare i concorrenti, garantendo così un livello di servizio uguale per tutti gli utenti.
Questo principio – per riassumerlo in poche parole – è fondamentale per preservare una Internet aperta e accessibile a tutti senza discriminazioni.
La reintroduzione delle regole sulla neutralità della rete è stata accolta con favore da numerosi gruppi di attivisti e associazioni, che vedono in questa decisione una vittoria per gli utenti e la libertà online. Insomma, un ritorno alle radici di internet.
La stessa Jessica Rosenworcel, alla guida della FCC, ha sottolineato che la connettività a Internet è diventata una necessità essenziale nella società moderna, specialmente dopo l’esperienza della pandemia. Questo ripristino delle regole sulla neutralità della rete mira a garantire che tutti gli utenti possano accedere a un Internet aperto e neutrale, senza rischiare di essere discriminati o di vedere rallentato il loro accesso a determinati servizi online.
Tuttavia, non tutti vedono positivamente questa decisione. Le lobby delle telco americane, ad esempio, si oppongono al ripristino delle regole sulla neutralità della rete, sostenendo che queste norme rappresentino un’inutile interferenza del governo sul mercato e nelle decisioni commerciali degli operatori. Una scelta – è bene ricordarlo – che differisce molto dal frame legislativo e culturale con cui si muovono le telco europee.
Per questo, negli Stati Uniti, i sostenitori della neutralità della rete ritengono che queste regole siano essenziali per proteggere gli interessi degli utenti e garantire un Internet equo e aperto a tutti.
In conclusione, il ripristino delle regole sulla neutralità della rete negli USA potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella difesa della libertà online e nell’assicurare un accesso equo e neutrale a Internet per tutti gli utenti.
Questo principio, fondamentale per preservare un Internet aperto e accessibile – almeno secondo l’opinione di questa redazione, pertanto opinabile – merita di essere difeso e sostenuto da tutti coloro che credono nell’importanza della libertà e dell’equità online.
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[Hanno collaborato A. Trapani e altri]