AgCom approva l’integrazione delle frequenze per la joint venture Zefiro Net di Iliad e Wind Tre
Il 21 gennaio scorso, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha espresso parere favorevole all’integrazione delle frequenze nelle bande 3.4-3.6 GHz e 26.5-27.5 GHz per la joint venture Zefiro Net, costituita da Iliad Italia S.p.A. e Wind Tre S.p.A.
La decisione, adottata nella delibera n. 488/24/CONS, conferma l’autorizzazione inizialmente rilasciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nel 2022 e segna un ulteriore passo avanti nello sviluppo della rete 5G in Italia.
L’estensione delle frequenze e il contesto normativo
L’integrazione approvata riguarda due bande di frequenza strategiche per la diffusione della tecnologia 5G. Nello specifico, la banda 3.4-3.6 GHz è stata concessa per l’uso esclusivo nella Provincia autonoma di Bolzano, mentre la banda 26.5-27.5 GHz verrà utilizzata su tutto il territorio coperto dalla joint venture. Queste frequenze si aggiungono a quelle già condivise tra Iliad e Wind Tre, potenziando la capacità della rete senza costi aggiuntivi per gli utenti.
L’AgCom ha valutato la compatibilità dell’integrazione con la normativa vigente, considerando sia gli obiettivi di efficienza nell’uso dello spettro sia il rispetto delle condizioni di concorrenza. Inoltre, il parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha confermato che l’operazione non comporta rischi anticoncorrenziali, data la presenza di altri operatori con dotazioni frequenziali comparabili, come TIM e Vodafone.
Benefici per lo sviluppo del 5G
Secondo l’AgCom, questa estensione delle frequenze consentirà una maggiore diffusione del 5G, migliorando l’accesso ai servizi di connettività nelle aree meno popolate e favorendo lo sviluppo della banda ultra-larga su tutto il territorio nazionale. L’accordo, che prevede l’utilizzo congiunto delle frequenze da parte di Iliad e Wind Tre attraverso Zefiro Net, rientra in un modello di gestione dello spettro innovativo, in grado di ottimizzare le risorse disponibili senza alterare il mercato.
Inoltre, il potenziamento della rete 5G permetterà un miglioramento delle prestazioni, con velocità di connessione più elevate e una riduzione della latenza. L’AgCom ha sottolineato l’importanza di garantire un utilizzo efficiente delle frequenze, evitando interferenze con altri operatori e assicurando la massima qualità del servizio per gli utenti.
Le condizioni imposte da AgCom
Nonostante il via libera, l’Autorità ha imposto alcune condizioni per garantire il rispetto delle normative e il corretto utilizzo delle frequenze. In particolare, Iliad e Wind Tre dovranno:
- Assicurarsi che l’uso congiunto delle frequenze non causi interferenze dannose agli altri operatori.
- Fornire al MIMIT e all’AgCom una documentazione dettagliata sulle modalità di utilizzo dello spettro.
- Mantenere l’accesso equo e indipendente alla banda 26 GHz, rispettando il modello di “club use” stabilito dalla normativa.
Cosa cambia con questa delibera?
L’approvazione della delibera 488/24/CONS rappresenta un passo significativo per il settore delle telecomunicazioni in Italia. Con questa decisione, AgCom conferma la volontà di favorire l’espansione del 5G, promuovendo al tempo stesso la concorrenza e la qualità dei servizi per i consumatori. Iliad e Wind Tre, attraverso Zefiro Net, potranno quindi proseguire nella loro strategia di condivisione delle infrastrutture, contribuendo alla modernizzazione della rete nazionale senza incrementare i costi per gli utenti.
Source agcom.it | Immagine in copertina su licenza Depositphotos