Si è appena concluso il contest artistico-letterario gratuito, riservato ai giovani rumeni che vivono in Italia, di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Lanciato a luglio scorso da GRASP – Comunità Globale Rumena di Giovani Professionisti in collaborazione con il Centro Culturale Italo-Rumeno e Digi Mobil Italia, operatore di telefonia del gruppo europeo DIGI Communications NV, attivo dal 2010 in Italia, il contest ha generato grande partecipazione di giovani talenti.
Grazie alle attività di comunicazione sviluppate dagli organizzatori con campagne ADV sui canali social, al supporto dei Consolati di Milano e Torino e a diverse associazioni rappresentative della maggiore comunità straniera nel nostro Paese, è stata raggiunta una significativa raccolta di “opere” realizzate da bambini e ragazzi su vari temi, finalizzati a raccontare il proprio rapporto con la terra di origine.
Tra questi: “DOR”, il sentimento di mancanza e lontananza da nonni e parenti più intimi; “Pandemia da COVID-19”, argomento selezionato per dare l’opportunità a bambini e ragazzi di esprimere le proprie emozioni e sensazioni, vissute in questo momento storico particolare; “lingua rumena” intesa come tesoro e legame con la Romania e la sua importanza nella trasmissione dei valori e delle tradizioni culturali rumene.
In occasione della Giornata Mondiale della Lingua Rumena celebrata il 31 agosto sono stati premiati, con libri, materiali didattici e voucher per partecipare a corsi di formazione, i primi 3 giovani classificati per ciascuna sezione (letterario e disegno) e per ogni gruppo di età (fino ai 10 anni, dai 10 ai 14 e dai 14 ai 18 anni). Un premio speciale di popolarità è stato assegnato al disegno che ha ricevuto più apprezzamenti sui canali social di GRASP.
“Siamo soddisfatti di aver sostenuto un’iniziativa sociale, che coinvolge il futuro delle nuove generazioni rumene in Italia”, sostiene Dragos Chivu, Amministratore Delegato di Digi Mobil Italia. “L’elevata partecipazione dei ragazzi rappresenta un importante passo verso l’accrescimento culturale dei nostri giovani talenti che vivono in Italia, senza dimenticare la propria terra di origine e i suoi valori culturali”.