La Commissione europea ha approvato mercoledì scorso l’acquisizione di Orange Austria da parte del “rivale” Hutchison 3G (H3G).
3 Austria così ingloba la locale Orange. L’approvazione è comunque condizionata.
La Commissione nutriva dubbi che questa fusione potesse danneggiare la concorrenza, quindi rispondere a queste preoccupazioni H3G ha offerto specifici rimedi per convincere la Commissione che l’operazione non comporterà meno concorrenza.
Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione europea responsabile per la politica di concorrenza, ha comunque ricordato che per quanto riguarda il quadro generale dei “mercati europei delle telecomunicazioni mobili” che sono ancora nazionali. E tali mercati nazionali sono molto concentrati. Ogni Stato membro dispone di un numero limitato di operatori di rete a causa della limitata disponibilità di spettro. “Penso che il consolidamento a livello di UE, in particolare attraverso i confini nazionali, può essere una cosa buona se porta nuovi servizi, più scelta e prezzi più bassi per i clienti“, ha dichiarato il Vice Presidente.
La fusione tra Orange e H3G in questo caso trasforma i quattro operatori di rete mobile presenti in Austria in tre. “La nostra indagine approfondita ha dimostrato ch,e senza rimedi adeguati, il potere di mercato del nuovo entrato sarebbe stato molto alto“, ha sottolineato il signor Almunia.
Per rimuovere le preoccupazioni della Commissione, H3G ha presentato rimedi specifici: “In primo luogo, l’azienda si impegna a mettere a disposizione, come conditio sine qua non, la rete per un eventuale nuovo operatore di rete mobile che volesse entrare nel mercato austriaco. In secondo luogo, Hutchison si impegna a dare accesso fino a 16 operatori virtuali. In terzo luogo, Hutchison si impegna a non portare a termine l’acquisizione di Orange prima di non aver stipulato un accordo di accesso all’ingrosso con un operatore virtuale approvato dalla Commissione “.
