AgCom vs. UE: domani nuovo atto, tornano in ballo le tariffe di terminazione

by Andrea Trapani

Ricordate nei giorni scorsi Viviane Reding, commissario dell’Unione Europea, contro l’AgCom? Ebbene domani mattina, venerdì 7 novembre, ci dovrebbe essere un nuovo incontro tra le autorità italiane e l’agguerrita commissione comunitaria per cercare un accordo dopo la presa di posizione europea contro la politica italiana sui costi di terminazione.

Il Governo italiano ha cercato nel frattempo di appoggiare l’operazione dell’AgCom, ma intanto – ci informa Morse.it – domattina il Direttore Generale AgCom Viola ed il commissario Mannoni dovrebbero essere a Bruxelles per evitare che nel parere scritto che Bruxelles invierà all’Autorità italiana sia evitato uno scossone politico senza precedenti nelle nostre TLC. Viviane Reding, infatti, ha tuonato pesantemente contro il nostro paese accusando AgCom che “starebbe deliberatamente regalando 3,5 miliardi di Euro agli operatori mobili rispetto al taglio in via di approvazione da Bruxelles, con il semplice stratagemma dell’affrettare i tempi di approvazione delle nuove tariffe per mettere Bruxelles di fronte al fatto compiuto“. In tutta questa politica protagonista anche 3 Italia che, tramite il proprio AD Vincenzo Novari, ha preso una chiara posizione nei giorni scorsi.

Riprendiamo sempre da Morse.it anche la cronistoria del botta&risposta che vede protagonista H3G: particolarmente interessante è infatti leggere quel che si è sviluppato negli ultimi giorni sulle pagine di Milano Finanza tra Vincenzo Novari, Innocenzo Genna (Presidente di Ecta, l’associazione europea degli operatori alternativi), ed infine Stefano Mannoni (commissario AgCom). La posizione di Novari è che “la Reding vuole azzerare la concorrenza riducendo le tariffe di terminazione” a cui ha replicato Genna  dicendo che “stupisce leggere ciò da Novari visto che tariffe elevate per tutti svantaggiano i piccoli concorrenti, per quanto la sua compagnia avrebbe titolo per chiedere tariffe più elevate rispetto agli altri. In ogni caso la colpa è di AgCom, il problema è italiano”. Infine la già riportata versione di Mannoni, fuori tema: ”Genna sbaglia, la Reding ci critica perché abbiamo proposto tariffe troppo alte per 3 Italia, e anche gli operatori fissi godono di asimmetrie mai viste in Europa”. Telefonia fissa con i cellulari? Domani vedremo se da Bruxelles si leveranno le urla dell’ultima volta…

[via Morse.it | La crisi della telefonia italiana/3]