Il titolo dice già tutto. La realtà delle cosiddette “Fast MNP” al momento è solo in Gran Bretagna, ma il caso è comunque interessante da segnalare per almeno un paio di motivi.
Uno perché è stato deciso dal regolatore britannico, Ofcom, che di solito attira sempre l’attenzione delle altre Authority nazionali in seno all’Unione Europea. Secondo perché viene definita una modalità facilmente esportabile.
Cosa è successo in quel di Londra? I clienti mobili saranno in grado di portare il proprio numero da un operatore all’altro in un solo giorno sotto le nuove regole introdotte dalla stessa Ofcom, l’11 aprile scorso.
In passato, gli operatori emetteva un porting del codice di autorizzazione (PAC) per i clienti che volevano cambiare compagnia. Con le nuove regole, invece, gli operatori devono fornire il codice per telefono o via sms entro due ore. Il nuovo operatore sarà così in grado di collegare il cliente entro 22 ore dalla richiesta.
La storia dietro alla portabilità nel Regno Unito è lunga. Dieci anni fa gli operatori chiedevano 25 giorni per elaborare la richiesta che veniva gestita via fax. Ora il nuovo traguardo, non certo facile visto che Ofcom – come la stessa AgCom in Italia – sta combattendo con l’industria per ridurre i tempi di porting dal 2007.
Tuttavia, l’opinione pubblica che conosce ed usa la MNP è ancora ad soglia bassa, tanto che uno dei portali specializzati – quali uSwitch, un sito web che analizza i comportamenti dei clienti mobili – ha calcolato che nella sola Gran Bretagna oltre 18 milioni di persone non hanno mai cambiato compagnia per paura di perdere il proprio numero.
Secondo l’indagine di uSwitch, infatti, almeno due milioni di possessori di telefoni cellulari credono che la portabilità significhi cambiare numerazione, mentre 13 milioni di quei clienti sarebbero felici di farla se il processo fosse meno complicato. Basteranno le 22 ore attuali?