Da Bruxelles voci di rilancio dell’Europa per il 5G. Bernabè preoccupato sui casi Vodafone e Nokia

by Valerio Longhi

Unione Europea, il parlamentoInteressanti reazioni da Bruxelles dove ieri hanno parlato l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabé, e il commissario europeo Neelie Kroes all’interno del GSMA Mobile 360.

I due, in sostanza, hanno espresso seria preoccupazione per l’impatto di questa settimana per i due casi Vodafone/Verizon e Microsoft/Nokia.

Bernabè non ha usato mezzi termini e ha dichiarato che “quello che abbiamo visto in questi ultimi giorni non è ciò di cui l’Europa ha bisogno.” Ne’ per quanto riguarda l’acquisto di Microsoft della finlandese Nokia ne’ per la decisione di Vodafone di uscire la sua avventura negli USA con Verizon Communications.

Nello specifico Bernabè ha ricordato che Vittorio Colao ha fatto “un lavoro fantastico” nel vendere la quota, ma al contempo la mossa non aiuta l’industria mobile europea nel rafforzare la propria posizione a livello mondiale: “Dobbiamo considerare che l’Europa è stata al centro della nostra industria“, ha aggiunto. “Ora sta perdendo terreno, non possiamo pensare che questo sia il futuro dell’Europa. Abbiamo bisogno di mettere l’Europa in prima linea “.

Per argomentare questo punto di vista Bernabè ha citato i dati di un nuovo rapporto GSMA (di cui è presidente) che ha mostrato come l’Europa sia in ritardo rispetto ad altri continenti nell’implementazione  delle reti LTE/4G di prossima generazione.

Sulla stessa linea la Kroes: “La Commissione europea ha giustamente riconosciuto che la mancanza di investimenti nel settore delle infrastrutture delle telecomunicazioni in Europa frena la crescita e la competitività della nostra area, influenzando tutti i settori”.

E rilancia, non certo a sorpresa, una nuova sfida: “In Europa abbiamo bisogno di guardare avanti per investire nel 5G. Abbiamo perso la corsa sul 4G, ma siamo stati i leader nel 3G. Ora dobbiamo esserlo di nuovo con il 5G“.