L’NFL testa AWS Wavelength su Verizon 5G per una minore latenza nella trasmissione dei dati, per fornire nuovi miglioramenti ai tifosi per farli sentire come se fossero allo stadio
Verizon è la prima azienda tecnologica al mondo a offrire l’edge computing di rete 5G servendosi del nuovo servizio AWS, AWS Wavelength, per fornire agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni che richiedono una latenza estremamente bassa per dispositivi mobile che utilizzano il 5G.
Le aziende stanno attualmente testando a Chicago AWS Wavelength sulla piattaforma di edge computing di Verizon, 5G Edge, per un gruppo selezionato di clienti, tra cui la pluripremiata casa editrice internazionale di videogiochi Bethesda Softworks e la National Football League (NFL).
Nel 2020 sono previsti ulteriori rilasci in altre località degli Stati Uniti.
Utilizzando AWS Wavelength e Verizon 5G Edge, gli sviluppatori saranno in grado di offrire un’ampia gamma di casi d’uso rivoluzionari e condizionati dalla latenza come l’inferenza del machine learning nell’edge, apparecchiature per l’automazione industriale, auto e città intelligenti, Internet of Things (IoT), realtà aumentata e virtuale.
A tale scopo, Verizon 5G Edge fornisce edge computing mobile e una connessione efficiente ad alto volume di traffico tra utenti, dispositivi e applicazioni. AWS Wavelength consente ai clienti di distribuire le parti di un’applicazione che richiedono una latenza estremamente bassa nell’edge della rete e quindi di ricollegarsi senza problemi all’intera gamma di servizi cloud AWS in esecuzione.
La tecnologia Verizon 5G Ultra Wideband consente una vasta gamma di nuove funzionalità e diversi casi d’uso con velocità di download molto superiore rispetto alle tipiche reti 4G. Inoltre il 5G aumenterà notevolmente il numero di dispositivi che possono essere supportati all’interno di una stessa area geografica e ridurrà in modo significativo la latenza della rete sui dispositivi mobile. La tecnologia Mobile Edge Compute (MEC) riduce ulteriormente la latenza. Attualmente, i dati dell’applicazione devono viaggiare dal dispositivo, alla rete mobile, ai dispositivi di rete nell’edge e successivamente verso Internet per raggiungere i server delle applicazioni localizzati in luoghi remoti, cosa che può comportare una latenza più lunga.
Ciò impedisce agli sviluppatori di sfruttare il pieno potenziale del 5G nell’affrontare casi d’uso a bassa latenza. Ad esempio, il game streaming richiede una latenza inferiore a 20 millisecondi per un’esperienza davvero coinvolgente.