Gli SMS offrono indicazioni sulle possibili tendenze del 2021

by Andrea Trapani

I flussi degli SMS inviati in ambito business nel 2020 in Italia, in rapporto a quelli dell’anno precedente, forniscono interessanti informazioni sulle realtà che hanno subito maggiormente l’impatto della pandemia e su quelle che invece hanno spinto sull’acceleratore puntando sul digital marketing dopo il primo lockdown. Dai risultati dell’indagine di Skebby, inoltre, si possono ricavare anche alcune indicazioni su quanto che ci si può aspettare per il nuovo anno.

Il 2020 è stato un anno decisamente anomalo anche per i flussi di SMS, i cui andamenti, paragonati a quelli registrati nel corso dell’anno precedente, offrono poi interessanti spunti utili a comprendere cosa ci si può attendere per i mesi a venire.

L’analisi di Skebby

Secondo un’analisi di Skebby.it, l’innovativa piattaforma che offre servizi professionali di mobile marketing & service, svolta su un campione di 100 milioni di SMS (è il dato che avevamo utilizzato per il comunicato di giugno sul 2019) inviati negli ultimi dodici mesi e raffrontati a quelli del 2019, balzano immediatamente agli occhi le ottime performance delle aziende che offrono servizi online nei più diversi ambiti (+29%) a scapito del canale retail (-22,62%), che ha riscontrato un significativo impatto della pandemia sui propri punti vendita fisici e in diversi casi spinto alla creazione o al potenziamento di un sito di commercio elettronico.

Numeri decisamente positivi sono poi quelli che arrivano dalle realtà operanti nell’Information Technology (+84,46%) e dalle agenzie di comunicazione (+1730,54%), che hanno beneficiato rispettivamente della necessità per le imprese di attivare lo smart working per i propri dipendenti e delle numerose richieste di far conoscere i siti di e-commerce, che tante realtà hanno deciso di avviare o promuovere per poter continuare a vendere i loro prodotti anche durante il lockdown.

La crescita dell’healthcare

Da segnalare, inoltre, gli importanti incrementi dell’healthcare (+49,17%), dove gli SMS sono stati molto utilizzati per gli spostamenti degli appuntamenti, per gli esiti dei tamponi e per le indicazioni di accesso alle strutture sanitarie, delle società che si occupano dell’erogazione di acqua, luce, gas ed energia elettrica (+49,23%) e dei trasporti (+61,11%), che si sono sicuramente avvantaggiate della forte crescita del commercio elettronico, una tendenza che continuerà a far segnare un segno positivo anche nel 2021, ma probabilmente a ritmi inferiori di quelli toccati nei mesi passati.
I dati relativi al periodo successivo al primo lockdown, complici le riaperture e le ripartenze, hanno visto un aumento medio dei flussi di SMS pari al 22% e indicano il ritorno al segno positivo di settori come, ad esempio, quello della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, dei servizi alle persone e del wellness, dai quali, con la fine dell’emergenza, ci si possono sicuramente aspettare trend in costante crescita per il medio-lungo periodo.

Il punto di Francesca Quagliata

Francesca Quagliata, Digital Marketing Strategist di Skebby, ha commentato: “Con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria abbiamo assistito a una serie di variazioni senza precedenti sui flussi di SMS, che hanno, infatti, mostrato un improvviso impulso in tutti i settori legati allo smart working, alla didattica a distanza, all’e-commerce e ai servizi online, che ha più che compensato il calo dovuto alle sofferenze delle realtà che sono stati maggiormente colpiti dalle limitazioni imposte per contenere il diffondersi della pandemia.

Basandoci poi sul sensibile incremento dell’attività di SMS marketing avvenuto nel periodo giugno-settembre 2020 dopo il primo lockdown”, ha proseguito Francesca Quagliata, “per il 2021 ci possiamo attendere che, nel momento in cui ci saranno i primi segnali positivi, i settori della ristorazione, della ricettività e dello sport & wellness pianificheranno diverse attività di mobile marketing, potendo contare su un ritrovato ottimismo generale e sulla voglia di tornare alla normalità che tutti auspichiamo”.