Dopo il riconoscimento come Green Star 2021, Ericsson Telecomunicazioni è inserita anche tra le 300 eccellenze digitali italiane premiate dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (Itqf)
Ericsson è tra le 300 eccellenze digitali riconosciute dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza – ITQF e dal suo media partner La Repubblica – Affari & Finanza nella terza edizione dello studio “Digital Stars 2021/2022”, la classifica con la maggior base di dati tra tutte le ricerche sulla digitalizzazione aziendale in Italia. In particolare, Ericsson si è posizionata nella Top 5 della categoria “Tecnologia e Hardware”. Nella stessa categoria, si era già posizionata al primo posto tra le Green Star 2021.
Utilizzando il Social listening index (SLX), tra aprile 2020 e marzo 2021 sono state analizzate 438 milioni di fonti web in italiano, tra cui social media, portali di news, blog, forum e video. Le 1,5 milioni di citazioni rilevate su tematiche quali innovazione, tecnologia e digitalizzazione sono state poi suddivise per tonalità e rilevanza per dare vita alla classifica delle 300 Digital Stars in Italia. In partenza sono state considerate 2.000 aziende potenzialmente rilevanti.
Camilla Järvall, Direttrice marketing e comunicazione di Ericsson Italia e Sud Est Mediterraneo, commenta: “Un risultato frutto del lavoro di squadra quotidiano, ma che assume un valore ancor più significativo nel contesto della pandemia che stiamo vivendo, con buona parte della popolazione che può continuare a lavorare, studiare e socializzare proprio grazie alle infrastrutture di rete e agli strumenti digitali. Il riconoscimento di Digital Star si somma a quello recente di Green Star, e questo non può che renderci particolarmente orgogliosi perché la transizione digitale e quella ecologica sono due facce della stessa medaglia. Estendere i benefici del 5G e della digitalizzazione e a un numero crescente di persone e imprese, significa migliorare l’accesso all’istruzione e alle cure sanitarie, garantire maggiore inclusione sociale e superare le sfide ambientali e climatiche globali.”