Chi scrive aveva preannunciato, già nei mesi scorsi, le scelte degli operatori britannici mirate a reintrodurre i costi di roaming in seguito alla Brexit.
Una scelta che veniva da lontano e che vede come principali protagonisti gli operatori mobili storici del Regno Unito.
Roaming, perché Vodafone ed EE rinviano i costi di roaming
Gli operatori Vodafone UK ed EE hanno deciso di ritardare la reintroduzione delle tariffe di roaming per i loro clienti che viaggiano verso i paesi dell’Unione Europea (UE), che originariamente erano previste per l’inizio di questo mese.
Nelle rispettive dichiarazioni, Vodafone ha manifestato la necessità di effettuare ulteriori test, mentre EE ha citato generiche problematiche tecniche.
Cosa cambia? Probabilmente poco o niente-
Rimane infine inalterato il “nodo irlandese”.
Nessuno dei due operatori, infatti, applicherà di costi di roaming ai loro clienti che si trovano nella Repubblica d’Irlanda.
La scelta degli altri operatori
Come abbiamo già annunciato, anche 3 UK prevede di reintrodurre i costi di roaming (nonostante avesse detto che non l’avrebbe mai fatto, ndr) nel prossimo mese di maggio, mentre in casa Virgin Media e O2 devono ancora annunciare eventuali costi per il roaming UE.
Source MWL