5G: il campus intelligente di NEC per l’Università di Murcia

by Valerio Longhi

NEC Ibérica e NEC Laboratories Europe avanzano nella ricerca sui data spaces e sulla tecnologia 5G con un campus intelligente per l’Università di Murcia    

NEC Ibérica e NEC Laboratories Europe stanno realizzando una rete per il campus intelligente dell’Università di Murcia in Spagna che fornirà una piattaforma sperimentale 5G per la formazione degli studenti e l’innovazione della ricerca. Il campus intelligente includerà data spaces basati su FIWARE e un ecosistema Internet of Things (IoT) avanzato progettato per migliorare l’efficienza energetica dell’università.

Il Centro spagnolo per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione “Centro para el Desarrollo Tecnológico y la Innovación” (CDTI) conduce il progetto di campus intelligente chiamato “Distributed Computing Intelligence” come appalto pre-commerciale di servizi di ricerca, sviluppo e innovazione (Appalto pubblico pre-commerciale). Lo sviluppo di un’infrastruttura di rete per lo smart campus è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per promuovere la sua missione “Un modo di fare l’Europa” ed è una collaborazione tra l’Università di Murcia ed esperti di tecnologia in vari domini.

Per realizzare il progetto, NEC e i suoi partner implementeranno un sistema 5G privato e multiuso all’interno del campus universitario di Espinardo, fornendo una struttura di ricerca all’avanguardia e un banco di prova per lo studio di reti 5G, edge computing, data spaces ed ecosistemi IoT. Utilizzando la piattaforma del campus intelligente dell’Università di Murcia, gli studenti svilupperanno competenze avanzate di reti 5G e IoT, mentre i ricercatori avranno accesso a uno degli ambienti più avanzati d’Europa per la ricerca sulla nuova tecnologia 5G e i data spaces. L’università di Murcia inoltre utilizzerà il sistema per migliorare le attività amministrative. Antonio Skarmeta, Coordinatore strategico del progetto per l’Università di Murcia, ha dichiarato: “Stiamo esplorando lo sviluppo di soluzioni oltre l’attuale concetto di città e infrastrutture intelligenti. Vogliamo soluzioni avanzate e in grado di integrare sistemi dinamici e intelligenti e adattarsi alle esigenze di ogni utente. La nostra piattaforma di campus intelligente è parte integrante di questa visione”.

Per incoraggiare la ricerca innovativa, l’architettura IoT del campus di Espinardo includerà FIWARE, il framework tecnologico open source per la creazione di soluzioni intelligenti e spazi di dati federati. Studenti e ricercatori possono utilizzare FIWARE per sfruttare gli elementi costitutivi dell’IoT open source per il proprio lavoro, assicurandosi al contempo che sia conforme ad ETSI NGSI-LD, lo standard industriale dell’Unione Europea per la gestione delle informazioni contestuali.

La chiave del successo per un’implementazione di un sistema 5G privato è l’edge computing, che include le funzionalità 5G di slicing di rete e coordinamento tra edge e cloud. Sebbene siano ancora sperimentali, queste tecnologie sono necessarie per eseguire contemporaneamente e in modo sicuro diversi progetti di ricerca sulla stessa rete universitaria e per gestirne le risorse. Hicham Chiker, Project Manager di NEC Ibérica, ha dichiarato: “È un onore e allo stesso tempo una grande sfida gestire questo progetto ambizioso perché combina diverse tecnologie chiave del futuro: intelligenza artificiale, networking 5G avanzato e calcolo distribuito. Creando un sistema funzionante che li utilizzi, forniamo un riferimento per iniziative future in questa direzione”.


Per incorporare l’edge computing, NEC, in collaborazione con altri partner, attualmente sta integrando estensioni di edge computing nello smart campus dell’università, nel sistema 5G privato e nel framework IoT. È previsto anche un framework di gestione e coordinamento (MANO, da management e orchestration) per l’ecosistema IoT 5G. Ernö Kovacs, Senior Manager del gruppo Data Ecosystems and Standards presso NEC Laboratories Europe, ha affermato: “Senza lo slicing di rete non è possibile isolare correttamente diversi gruppi di utenti che potrebbero entrare in conflitto. Lo slicing di rete consente di ottenere l’isolamento ed è uno dei vantaggi del 5G. Nelle reti pubbliche odierne, ciò non è ancora disponibile per un uso generale”.

Kovacs aggiunge: “Con il coordinamento dell’edge, la situazione è simile: la tecnologia è contemplata nei sistemi attuali, ma non realmente disponibile per la sperimentazione. Ciò di cui l’Università di Murcia ha bisogno è la capacità di creare spazi di dati sicuri e connessi all’interno dei sistemi edge e cloud; ciò consentirà a ricercatori, studenti e amministrazione universitaria di collaborare utilizzando dati condivisi con diversi livelli di accesso”. A tal fine, diversi data spaces verranno eseguiti in parallelo, protetti e isolati dalla rete, adattandosi automaticamente alle diverse ubicazioni e usi dei dati. Ciò creerà un sistema informativo intelligente in tutto il campus.

Oltre alla ricerca, l’Università di Murcia si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale risparmiando energia. Ad esempio, utilizzando la sua crescente rete di sensori IoT, l’università potrà monitorare e controllare il consumo energetico dei suoi edifici. Per aiutare a gestire il consumo energetico complessivo dell’università, NEC sta implementando il suo Cloud City Operation Center (CCOC), che supervisionerà le esigenze di dati del campus di Espinardo in tempo reale. Per collegare le entità IoT tra loro nei data spaces, il CCOC includerà il broker di contesto FIWARE, chiamato NGSI-LD Scorpio Broker e sviluppato da NEC, che aiuterà a far crescere l’ecosistema IoT dell’università in modo stabile e scalabile. La rete del campus intelligente dell’università dovrebbe entrare in funzione nel 2023.