Immaginando le tendenze del turismo nel 2024, ci piace pensare che l’attenzione dei viaggiatori di tutto il mondo si concentrerà maggiormente sull’esplorazione culturale. Dopo il fenomeno del “revenge travel” del 2023, che si basava sul concetto di libertà riacquistata dopo il periodo di restrizioni dovute al Covid-19, il prossimo anno si preannuncia segnato della ricerca di destinazioni capaci di ispirare sensazioni uniche e indimenticabili.
Partiamo dai dati
Secondo l’ultimo report di Skyscanner, per il 2024 è previsto un incremento dell’interesse verso le esperienze culturali. Più dell’81% dei viaggiatori (a livello globale) prevede di viaggiare quanto o più rispetto al 2023, e il 76% pianifica di investire un budget equivalente o superiore a quello dell’anno precedente.
La ricerca di questo portale, che ogni giorno analizza oltre 80 miliardi di prezzi e collega milioni di viaggiatori in 52 Paesi diversi, è da prendere molto sul serio, trattandosi di un’azienda in posizione privilegiata per identificare i possibili trend nel settore dei viaggi per il 2024.
Le sette tendenze per il turismo nel 2024
Tra le tendenze emergenti, Skyscanner ha individuato sette principali tendenze per i viaggi nel 2024:
-
quattro legate alla cultura, tra cui viaggi per partecipare a concerti (Gig Tripping) ed esperienze enogastronomiche di alta qualità a prezzi accessibili (Budget Bougie Foodies);
-
tre legate a comportamenti specifici dei viaggiatori, come le “Analog Adventurers” (per chi vuole staccarsi dal mondo digitale) e i “Luxe-for-less Seekers” (per esperienze di lusso a prezzi ragionevoli).
L’azienda ha sottolineato che circa il 30% dei viaggiatori a livello globale considera il costo dei voli come il fattore più importante nella scelta della destinazione, evidenziando come la ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo rimanga la priorità numero 1.
Cultura nel turismo
La cultura, quindi, non è solo intrattenimento ma torna a essere una componente essenziale del viaggio, che definisce scelte e destinazioni. La scintilla può essere il desiderio di far parte di una comunità, la “semplice” voglia di esplorare oppure immergersi in sé stessi: il viaggio si sta legando sempre più strettamente all’identità personale, non come un percorso fine a sé stesso ma un atto con un preciso scopo e significato.
È interessante notare come il 41% dei viaggiatori globali sia attratto dall’atmosfera generale di una destinazione. Un dato che indica una tendenza verso viaggi più intenzionali e personalizzati, dove l’esperienza culturale diventa un elemento chiave.
Anche alla luce di quanto detto finora, strumenti come la funzione di ricerca “Ovunque” di Skyscanner, che mostra i prezzi (in ordine crescente) verso tutte le destinazioni globali, diventano particolarmente utili.
Come viaggiare in sicurezza
Tuttavia, quando si pianificano questi viaggi costellati di esperienze culturali, non bisogna trascurare un aspetto cruciale: la sicurezza online. Quando si effettuano ricerche per prenotare un viaggio, può tornare utile impiegare una VPN (Virtual Private Network).
Ma come funziona una VPN? Questo strumento contribuisce alla protezione dei dati personali (inclusi quelli più preziosi, legati ai metodi di pagamento), crittografando i pacchetti inviati tramite connessione Internet e nascondendo l’indirizzo IP. In un periodo come quello attuale, in cui le frodi e le truffe legate al settore del turismo sono in aumento, una VPN è un alleato importante, in grado di fornire un valido strato di protezione.
Viaggi di lusso a prezzi ridotti
Le VPN offrono un vantaggio ulteriore. Cambiando la posizione geografica del server cui ci si collega, è possibile ridurre in maniera sensibile il fenomeno della “discriminazione dei prezzi”. In pratica, i costi mostrati dalle piattaforme di prenotazione variano a seconda della località da cui ci si collega.
Un fattore non trascurabile per chi è interessato ai viaggi “luxe-for-less”. Questo fenomeno evidenzia la volontà dei turisti di vivere un’esperienza di qualità ma in modo economico. Ad esempio, il 29% delle persone coinvolte nel sondaggio desidera cibo di migliore qualità sui voli, mentre “solo” il 20% è interessato ad upgrade in prima classe. Dati che mostrano un trend di lunga data, rafforzato dai recenti strumenti tecnologici: cercare esperienze di lusso a prezzi accessibili, coniugando il desiderio di risparmiare con quello di vivere un’esperienza di viaggio arricchente.
Note finali
Tirando le somme, il 2024 si prospetta come un anno di viaggi indimenticabili e all’insegna della cultura. Ma per garantire che queste esperienze siano effettivamente positive, tutti i viaggiatori dovrebbero tenere in considerazione non solo la destinazione e le attività culturali da fare una volta approdati, ma anche la sicurezza delle informazioni personali.
La tecnologia può tornare utile non solo in fase di preparazione, ma anche una volta arrivati alla meta, proteggendo i dati digitali e consentendo di condividere le proprie esperienze.