“La decisione ci permetterà di rafforzare la leadership di questo centro – ha commentato il ministro Urso – che è già il più importante e significativo teleporto civile al mondo e verrà raddoppiato con investimenti superiori a 50 milioni di euro, grazie all’azione del governo, del governatore Marsilio e delle aziende che fanno capo al gruppo Leonardo. L’operazione avrà un impatto occupazionale pari a 200 addetti diretti e indiretti, ponendo l’Abruzzo al centro delle politiche spaziali europee. La colonizzazione dello Spazio rappresenta il futuro dell’umanità e il nostro Paese deve avere un ruolo da leader. Per l’Italia e l’Abruzzo il 2024 è l’anno dello Spazio”.
Una decisione che è il riconoscimento dell’eccellenza di un sito che dal 2010 ospita già il centro di controllo di Galileo, il sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo, il cui sviluppo ha richiesto, nel 2021, la realizzazione di nuove sale controllo e nuove aree operative.
I tempi di Iris 2 sono relativamente brevi, perché la Commissione UE dovrebbe partire entro fine anno ad assegnare i primi contratti per questa costellazione di satelliti, cruciali per la sicurezza e la sovranità digitale del nostro continente.
Industria e Spazio saranno altresì al centro della prima ministeriale del G7 a guida italiana che si svolgerà a Verona il 14 marzo e sarà un’occasione di confronto importante con le altre grandi democrazie occidentali.