“Necessario rivedere la regolamentazione delle vendite a distanza con le Associazioni dei consumatori e gli altri soggetti coinvolti”.
E’ questo il messaggio di Adiconsum che se la prende contro l’inefficacia del Registro delle Opposizioni.
“E’ urgente il recepimento da parte del Governo della Direttiva europea 2011/83/UE.
Impossibile proseguire con un sistema che non garantisce consumatori e neanche imprese corrette – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – Non siamo contrari alle vendite a distanza, modalità utile a molti consumatori, ma stop alle pratiche aggressive e scorrette delle telefonate, che senza limiti, neanche di orario, importunano i consumatori contro ogni diritto alla privacy e non consentono di compiere scelte consapevoli.
Il registro delle Opposizioni – come più volte denunciato da Adiconsum – si è dimostrato inefficace. Neanche i procedimenti aperti dal Garante della privacy e le relative sanzioni agli operatori hanno avuto effetti risolutivi.
Adiconsum propone una regolamentazione delle vendite a distanza, compreso dell’e-commerce – prosegue Giordano – che coinvolga le associazioni dei consumatori con tutti i soggetti coinvolti. In tal senso è necessario che anche l’attività della Fondazione Ugo Bordoni (Fub) sia coordinata con le Associazioni dei consumatori, tramite un Osservatorio congiunto con funzioni di monitoraggio e controllo del fenomeno”.
Adiconsum, infine, chiede al Governo di recepire al più presto la Direttiva europea 2011/83/UE che introduce nuove regole a tutela del consumatore, prevedendo appositi controlli che non possono non coinvolgere le rappresentanze dei consumatori, su cui impatta direttamente il fenomeno.