“Busto Arsizio, arrestato il legale rappresentante del provider Eolo“, rilanciano molte agenzie e TG nazionali.
Cosa è successo? In sintesi, secondo “[…] le indagini condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Procura di Busto Arsizio […] la società provider avrebbe fornito illegittimamente al pubblico servizi di connessione “internet veloce” tramite tecnologia wireless, occupando frequenze che non sono state ancora assegnate dal MISE […]“, scrive Sky TG24.
Cosa accadrà adesso? L’attività del provider prosegue normalmente.
AGGIORNAMENTO – Senza entrare nel merito delle indagini, l’azienda ha comunicato la propria posizione a vari organi di stampa: “In riferimento a notizie circolate oggi, Eolo apprende con stupore che Luca Spada, amministratore delegato della società, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per una vicenda chiarita 2 anni fa presso le sedi competenti.”
“L’azienda e i suoi soci rinnovano la fiducia sia nei confronti del proprio top management che nelle autorità competenti, certi che la vicenda verrà chiarita nell’interesse di tutte le parti coinvolte.”