L’infrastruttura a banda ultra larga ha raggiunto più di 10mila unità immobiliari grazie ad un investimento di circa 3 milioni di euro della società di Enel e Cdp Equity
La nuova rete di Open Fiber, interamente in fibra ottica in modalità Fiber To The Home (FTTH), è già a disposizione dei cittadini e delle imprese di Sondrio, che da oggi possono così navigare fino a 1 Gigabit per secondo beneficiando di una connessione sicura e ultraveloce. Open Fiber ha infatti ultimato il piano di cablaggio della città, avendo collegato alla banda ultra larga più di 10mila unità immobiliari, rispetto alle 8mila previste inizialmente, grazie ad un investimento di circa 3 milioni di euro.
Ad annunciarlo il Sindaco, Marco Scaramellini, e Paolo Visconti, Responsabile Network & Operations Area Nord Ovest di Open Fiber, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Pretorio, durante la quale sono stati svelati i dettagli del progetto che ha consegnato al capoluogo della Valtellina una rete moderna e all’avanguardia di circa 45 chilometri, per un totale di oltre 5mila chilometri di cavi in fibra posati su tutto il territorio.
Open Fiber, avendo siglato una convenzione con il gruppo AEVV di Sondrio, e in collaborazione con il Comune, ha ridotto al minimo le attività di scavo in città, riutilizzando infrastrutture aeree e cavidotti per più del 90% del piano di sviluppo, ossia per circa 40 chilometri di rete.
Grazie agli accordi con gli operatori partner Vodafone e Wind Tre, è già attiva la commercializzazione del servizio su fibra ultraveloce: Open Fiber ha infatti adottato il modello wholesale only, mettendo così la propria infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati, sia nazionali sia locali.
“La presenza di una connessione a fibra è di fondamentale importanza per la nostra comunità, a maggior ragione se si considera che Sondrio sconta un gap infrastrutturale sia per la viabilità stradale sia per quella ferroviaria – evidenzia il Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini –. La banda larga riduce il “digital divide” e rende attuabili progetti di ricerca e sviluppo in remoto favorendo, tra l’altro, il percorso intrapreso per rendere Sondrio sempre più una Smart City.
Oltre a favorire i residenti e l’imprenditorialità locale con lo smart working, la presenza della fibra favorirà l’arrivo di nuove iniziative innovative e renderà appetibile la scelta di chi vuole trasferirsi a Sondrio a vivere e lavorare, godendo di una qualità della vita invidiabile, mantenendosi connesso con la rete globale.”
“La fibra ottica è un importante fattore abilitante per lo sviluppo digitale del territorio – sottolinea il Responsabile d’Area, Ing. Paolo Visconti – siamo molto soddisfatti di aver ultimato la realizzazione di un’infrastruttura che, in termini di capacità di connessione, pone Sondrio al livello delle altre grandi Smart City del Nord Italia, come Milano, Torino e Bologna, già cablate da Open Fiber. Ringrazio l’Amministrazione e gli uffici tecnici comunali per aver compreso il valore del nostro progetto. Da oggi servizi innovativi come l’e-learning, lo smart working, lo streaming on line di contenuti in HD, e tanti altri ancora, non sono più solo il futuro, ma rappresentano il presente di questa città”.
L’impegno economico ed infrastrutturale di Open Fiber non si limita al capoluogo, ma interessa tutti i comuni della provincia di Sondrio: la società guidata da Elisabetta Ripa si è infatti aggiudicata i tre bandi Infratel (società in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico) per la realizzazione di una rete a banda ultra larga nelle aree bianche di 20 Regioni italiane, le cosiddette zone “a fallimento di mercato”, che più di tutte scontano la mancanza di connessioni ultraveloci. Ad oggi Open Fiber ha aperto i cantieri nei comuni di Grosio, Villa di Tirano, Piantedo, Livigno, Bormio e Valdisotto, ma nelle prossime settimane ne saranno inaugurati molti altri in tutto il sondriese. In queste zone la rete rimarrà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione per 20 anni.