Terminati i lavori di cablaggio con la copertura di oltre 147mila unità immobiliari, scatta la seconda fase del progetto: accordo col Comune, piano di espansione condiviso e iniziative dedicate alle periferie
Oltre 40 milioni d’investimento privato, 2mila chilometri di fibra ottica posata fino all’interno di 147mila unità immobiliari, 190 chilometri di scavi e 243 chilometri di infrastrutture esistenti riutilizzate, un picco di 250 lavoratori impegnati in 30 cantieri giornalieri. Grandi numeri per una grande opera: la rete di telecomunicazioni integralmente in fibra ottica realizzata a Bari col decisivo sostegno dell’amministrazione comunale, degli operatori partner che dal marzo 2017 mettono a disposizione degli utenti baresi i servizi di connettività a banda ultra larga, nonché dell’intera cittadinanza che – anche a costo degli inevitabili disagi – ha accolto con favore e curiosità la novità tecnologica. A stilare il bilancio dell’intervento di sviluppo digitale avviato nel novembre 2016 e adesso giunto a conclusione, nel corso di un incontro con la stampa a Palazzo di Città, lo scorso 16 settemb re, il Sindaco Antonio Decaro e l’amministratore delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa. All’iniziativa hanno inoltre partecipato esponenti degli operatori partner che commercializzano connessioni al web rapide e affidabili, con latenza minima e velocità fino a 1 Gigabit al secondo: Maria Piccolo, Direttore Regione Sud Vodafone Italia; Umberto Amoroso, Direttore Access Deployment Regione Sud Wind Tre; Simone Zipoli, Direttore Vendite Tiscali.
La conclusione dei cantieri segna l’apertura di una seconda e fondamentale fase del processo d’innovazione in atto a Bari: l’accordo tra Comune e Open Fiber – azienda partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti – permette di implementare, incentivare e rendere sempre più performanti tutti quei servizi ad alta tecnologia e impatto sulla popolazione in grado di rendere più “intelligente” una città fino a trasformarla in Smart City.
“Oggi per noi è una giornata importante ad esito di un percorso che ha visti impegnati Open Fiber e il Comune di Bari – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Ricordo la conferenza stampa a Palazzo Chigi per il lancio del progetto della Fibra ottica, nelle prime cinque città italiane, tra cui Bari e, qualche tempo più tardi, l’avvio del primo cantiere per la posa della superfibra nella nostra città. Ringrazio l’amministratore delegato Elisabetta Ripa per aver voluto essere qui con noi insieme ai rappresentanti di tre operatori del settore, che saranno tecnicamente i gestori dell’infrastruttura realizzata da Open Fiber. Nel corso dei lavori, sarebbe inutile negarlo, abbiamo avuto diversi problemi dovuti all’impatto dei cantieri sulla vita della città sia per gli scavi sia per i ripristini. Ma il compito di un sindaco, lo dico spesso, è lavorare per il bene della propria comunità provando ad indirizzare lo sguardo al futuro, nonostante i disagi quotidiani. Oggi, però, possiamo dire di essere soddisfatti, perché buona parte della città, delle aziende e delle famiglie baresi hanno la possibilità di accedere a un collegamento ad internet fino a dieci volte più veloce che in passato, un risultato concreto per tutti. Inoltre, per quanto riguarda l’amministrazione comunale c’è un’importante novità da sottolineare: avremo a disposizione una rete cittadina, una sorta di dorsale circolare con 100 punti di accesso di proprietà del Comune di Bari, ai quali, attraverso la superfibra, potremo collegare i cosiddetti “oggetti della Pubblica amministrazione”, dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, ai semafori con controllo da remoto, alle infrastrutture di pubblica illuminazione. Avere dati che viaggiano sulla rete della superfibra ci permetterà di avere informazioni più veloci e di offrire servizi più efficaci e intelligenti. Di fatto parliamo di I.O.T., internet degli oggetti, che è uno dei fronti di sviluppo sui quali siamo maggiormente impegnati, e che ci vedrà attivare nei prossimi mesi nuove telecamere – passeremo da 300 a 500 -, altri semafori intelligenti collegati con la centrale operative, 60.000 contatori smart, nuove fototrappole, 15.000 corpi illuminanti e mettere a sistema tutta una serie di attività, comprese quelle previste dal progetto M.U.S.I.C.A. che ci consentiranno di analizzare alcune dinamiche legate alla mobilità, al turismo, e alla vita dei cittadini. Infine oggi siamo felici di poter annunciare alla città un proseguo delle attività che vedranno il Comune di Bari lavorare con open Fiber, per l’estensione della fibra ottica nel quartiere San paolo fino ad alcuni punti della nostra zone Industriale e al Comune di Modugno e l’attivazione di un servizio di rete wifi su tutto il waterfront di San Girolamo. Sperimentazione che in un secondo momento l’amministrazione comunale potrà replicare in altri luoghi pubblici, grazie ad uno dei 100 punti della dorsale che ci è stata messa a disposizione”.
“Open Fiber è orgogliosa di avviare la seconda fase del suo intervento a Bari. Ciò avviene – ha dichiarato l’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa – dopo il raggiungimento degli obiettivi di copertura programmati, in accordo con l’amministrazione comunale che è stata sempre al nostro fianco fin dall’avvio dei lavori. Ora è possibile attivare i servizi di Smart City a beneficio di tutti i cittadini. La fibra ottica è infatti un fattore abilitante per trasformare in realtà quotidiana la videosorveglianza ad alta definizione, la gestione intelligente della raccolta dei rifiuti, la telemedicina e tutti quei servizi che l’ingegno umano ci riserverà nel futuro. Bari, grazie a questo intervento, si candida dunque ad essere una delle principali Smart City del Mediterraneo
Altro obiettivo condiviso – e raggiunto grazie ad una rete capillare e inclusiva – è garantire le stesse opportunità d’accesso alle tecnologie in tutte le aree della città, dal centro alle periferie, senza distinzioni. Riferite proprio alle zone meno centrali del capoluogo due ulteriori iniziative promosse da Comune e Open Fiber: la realizzazione di alcuni punti d’accesso wi-fi sul rinnovato lungomare di San Girolamo e un contest riservato a writers per la creazione di un murales sul tema della digitalizzazione. Perché a Bari si viaggia alla stessa velocità, da San Girolamo a via Sparano.