Rete Unica. Vodafone, Wind Tre e Sky concordano: “Incontro costruttivo con Governo e Cdp”

by Andrea Trapani

Gli amministratori delegati di Sky Italia Maximo Ibarra, Vodafone Italia Aldo Bisio e Wind Tre Jeffrey Hedberg (nella foto in basso) hanno incontrato congiuntamente i Ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli e l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo in una conference call.

Gli esponenti del Governo hanno illustrato le linee-guida del progetto di realizzazione di una rete unica per la banda ultra larga che garantisca un mercato competitivo, trasparente e neutrale.

Gli amministratori delegati registrano con favore il clima costruttivo dell’incontro.

WI 2017-06-27 JEFFREY HEDBERG

I manager hanno molto apprezzato la disponibilità del Governo a condividere con tutti gli operatori, sin da questa fase iniziale, la definizione del progetto.

L’incontro ha fornito ai manager l’occasione per esporre i loro punti di vista in merito alla indipendenza strategica e operativa della nuova società. Questa indipendenza è il fattore cruciale per uno sviluppo rapido e diffuso della rete a banda ultra larga, fondamentale per la realizzazione di una piena digitalizzazione del Paese, portando ovunque la fibra fino alle sedi degli utilizzatori finali (FTTH – Fiber to the Home).

Gli accordi societari e di governance – per i quali sono stati confermati indipendenza e ruolo guida di Cdp – saranno cruciali per conseguire questo obiettivo.

Così come i dettagli operativi nell’implementazione del progetto che includono i meccanismi di tariffazione, le pratiche commerciali e quelle di assistenza e servizio.

Sky, Vodafone e Wind Tre prendono atto positivamente che gli accordi in discussione sono solo il punto di partenza e apprezzano la possibilità di poter contribuire con il proprio vasto bagaglio di competenze per la finalizzazione del progetto, in modo da accelerare la diffusione su tutto il territorio nazionale dell’accesso a Internet a banda ultra larga, secondo norme e regole che garantiscano un mercato di servizi equo, competitivo e trasparente.