La mappa che AgCom ha inserito sul proprio sito (https://geo.agcom.it/
È “in corso di predisposizione”, leggiamo caricandola sul browser. E secondo Uncem è molto grave. Perchè il Piano prevede da oggi, lunedi 9 novembre, l’erogazione, per le famiglie meno abbienti, di un contributo massimo di 500 euro, che comprende la connettività ad almeno 30 Mbit/s (per una somma non inferiore a 200 euro), dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e un tablet o un personal computer fornito dall’Operatore (per una somma non inferiore a 100 euro e non superiore a 300 euro). Il contributo non può essere concesso per l’attribuzione del solo tablet o personal computer, in assenza della sottoscrizione di contratti per la fornitura di servizi di connettività. 200 milioni disponbili.
“Non solo il piano BUL è in ritardo di due anni e l’erogazione dei voucher parte con questo drammatico ritardo come peso – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Ma AgCom non ha pronta stamani la mappa che permette agli utenti di visualizzare la disponibilità della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale e nella propria casa. Così il cittadino che vuole informarsi rispetto alla possibilità di accedere ai voucher, non può farlo. Per usufruire del bonus bisogna infatti contattare l’operatore di telecomunicazioni, che partecipa all’iniziativa voucher ed è accreditato presso Infratel Italia. Ma non lo si chiama a caso. Prima è naturale che si voglia fare una verifica. Sono molti gli operatori, sessanta, piccoli e grandi, ed è positivo. La mappa deve funzionare. AgCom attivi subito tecnici e fornitori. Quella mappa deve essere funzionante nelle prossime ore. Senza ulteriori ritardi”.