Antenne su Monte Secchieta (Toscana)

Banda ultralarga in Toscana, proseguono i lavori di Open Fiber per connettere le Aree Bianche della regione

by Fabrizio Castagnotto

Lavori in corso in tutte le province, cantieri aperti in 76 comuni. La fibra ottica ultraveloce è già disponibile per 80 mila tra case uffici e negozi in 74 comuni in FTTH e FWA

Prosegue la rivoluzione digitale per portare la banda ultra larga nei piccoli borghi della Toscana dove i cittadini potranno navigare a una velocità di connessione fino a 1 gigabit al secondo grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL.

Lo stato dell’arte dei lavori è stata illustrato lo scorso 2 aprile in una conferenza stampa presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’Assessore alla digitalizzazione Stefano Ciuoffo e dal Responsabile network e operations area centro Open Fiber Roberto Tognaccini.


Nelle aree bianche (zone periferiche e borghi rurali) delle Regione, Open Fiber sta realizzando un’infrastruttura in banda ultra larga, principalmente in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva all’interno di case e aziende) che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall’azienda in concessione per 20 anni. Il piano di cablaggio coinvolge oltre 450 mila unità immobiliari in FTTH e FWA in 254 Comuni. L’azienda di telecomunicazioni al momento sta lavorando in 76 comuni e a fine anno il servizio sarà disponibile complessivamente in 113 comuni tra FTTH e FWA.

“Una grande autostrada informatica è in corso di costruzione nella nostra regione – ha commentato Stefano Ciuoffo – Un’infrastruttura che toccherà buona parte dei paesi e delle frazioni. Si tratta di uno sforzo notevole che stiamo portando avanti consapevoli della necessità assoluta di garantire pari opportunità in questo ambito a tutte le aree della Regione. Questa rete sarà fondamentale anche per il rilancio dei piccoli comuni, la cui economia e il cui turismo stanno soffrendo moltissimo per le chiusure imposte dalla pandemia”.

“Il nostro obiettivo è ridurre il digital divide nella Regione e al momento abbiamo cantieri aperti in tutte le province – ha dichiarato Roberto Tognaccini, Responsabile network e operations area centro Open Fiber SmartIl tipo di tecnologia che portiamo consentirà di azzerare il divario, nell’accesso a servizi ormai indispensabili, tra chi vive nei piccoli borghi e nelle grandi città. Guardiamo a un futuro in cui Smart working, didattica a distanza, streaming in HD, domotica, gaming, PA digitale saranno garantiti a tutti. Come Open Fiber, visto il momento delicato che l’Italia sta attraversando, abbiamo fatto uno sforzo per cablare 415 plessi scolastici in tutta la Regione di cui 82 nelle aree bianche”.

Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree urbane delle Toscana, dove opera con investimento privato. Attualmente il servizio è disponibile in 15 città per 270 mila famiglie tramite un investimento privato di oltre 173 milioni di euro.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso.  I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli  presenti sul sito www.openfiber.it)  scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.