Una nota stampa fa chiarezza su un sabotaggio di cui si è parlato nelle scorse settimane.
“Il sabotaggio digitale sul servizio satellitare di banda larga che ha colpito la rete KA-SAT lo scorso 24 febbraio non ha riguardato la nostra società” scrive Viasat Group. “Il blackout parziale delle comunicazioni per i clienti ucraini e di altri paesi europei ha colpito l’omonima società statunitense di connessioni satellitari ViaSat.
Ci preme chiarire ulteriormente quanto è accaduto per via di un po’ di confusione tra le due società che si è registrata sui media in questi giorni.
Noi siamo quelli dell’antifurto satellitare, il primo e l’originale. Ci siamo affermati successivamente come uno dei principali operatori in Italia e in Europa nella fornitura di servizi e soluzioni info-telematiche satellitari e IoT per la sicurezza e protezione di persone, mezzi e merci”.
La ViaSat americana è una società di comunicazione che opera negli Stati Uniti e in tutto il mondo, fornendo servizi satellitari a banda larga ad alta velocità e sistemi di rete sicuri che coprono i mercati militari e commerciali. L’unica cosa che ci accomuna è il nome.
Il contesto
Come è noto, circa tre settimane fa, mentre la Russia scatenava l’invasione in Ucraina, la società statunitense di connessioni satellitari ViaSat ha denunciato un attacco hacker ai suoi danni. Secondo quanto riferito da Reuters online, l’Agenzia per la sicurezza nazionale Usa (NSA), l’organizzazione per la sicurezza informatica del governo francese Anssi e l’intelligence ucraina stanno indagando. L’intenzione è valutare se il sabotaggio del servizio del provider di Internet satellitare sia stato opera di hacker sostenuti dallo stato russo nel tentativo di interrompere le comunicazioni.
Viasat Italia e le altre società del Gruppo presenti in Europa sono del tutto estranee a questo cyber attacco che ha creato molti disagi anche per gli utenti italiani dei servizi Internet e tv dell’azienda americana. “I nostri servizi di assistenza, protezione e assistenza agli oltre 700mila clienti in Europa non hanno subito alcun disservizio e sono sempre stati pienamente operativi. In ogni caso, non vogliamo sottovalutare i rischi perché, come riportato anche dall’Agenzia europea per la cybersecurity, stanno aumentando in maniera esponenziale le minacce“, si legge.
“I nostri i sistemi di monitoraggio e i nostri tecnici addetti alla sicurezza informatica stanno progressivamente incrementando i livelli di attenzione, come previsto dai nostri protocolli in conformità con le prescrizioni ISO27001” spiega Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group. “Siamo consci dei rischi crescenti, non solo per il nostro Paese, legati alla sicurezza informatica, anche a causa della guerra in Ucraina, e stiamo lavorando sull’informazione interna per aumentare la consapevolezza informatica dei nostri dipendenti e collaboratori. I comportamenti superficiali, la disattenzione e l’errore umano sono tra le principali vulnerabilità delle aziende di fronte a questi fenomeni criminali”.