Tra due laghi del Trentino nasce una valle per liberi professionisti, imprenditori, startupper e smartworker che possono bilanciare perfettamente vita privata e lavorativa.
La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.
A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA.
Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.
Il team del collettivo si è recato a 24 km da Trento, a Tenna, un borgo posto in una valle che ha la particolarità di trovarsi oltre i 500 metri sul livello del mare e tra due laghi, quello di Caldonazzo (da cui parte il Brenta) e quello di Levico. Qui, si trova Ilaria Petrone, responsabile dello sviluppo di un progetto territoriale che si chiama Alta Valsugana Smart Valley e si concentra su co-working, community e territorio. A mettere a disposizione gli spazi legati al progetto è la cassa di risparmio Cassa Rurale Alta Valsugana, in collaborazione con Impact Hub Trentino, creando, di fatto, tantissime opportunità in un sistema che accoglie i professionisti del presente che necessitano di essere connessi e di lavorare da remoto pur vivendo nella natura.
Ilaria racconta tre smart stories di coworkers, partendo da Elena e Stefano che, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, hanno deciso di far crescere i propri tre figli a Tenna, lavorando dall’Hub Tenna, a pochi passi da casa, per arrivare ad Arianna, giovane psicologa che accoglie i propri pazienti in una delle sale riservate al piano superiore dell’Hub, fino a Margherita, dottoranda in microbiologia alpina con la Fondazione Mach di San Michele all’Adige, che frequenta gli spazi di coworking sia per lavorare sia per conoscere persone e professionisti del territorio.
Grazie a Internet, è possibile attirare sempre più persone grazie alla disponibilità di fare smartworking immersi nella natura del Trentino e scoprire tutte le attività, gli eventi e le potenzialità di Alta Valsugana Smart Valley tramite il sito e i social dedicati a questa iniziativa che mira a creare una community che lavori coesa per lo sviluppo economico e culturale del territorio, all’interno e oltre la crisi pandemica.
Per non perdere nessuna delle 52 storie è possibile seguire il profilo Instagram di EOLO: www.instagram.com/eolo.it/
Le storie complete vengono pubblicate sul sito di What Italy Is all’url https://www.whatitalyis.com/