Il canone mensile per internet a casa si riduce nel 2023

by Redazione

Il settore delle connessioni Internet casa in Italia ha registrato, negli ultimi anni, diverse novità. La crescente diffusione della banda ultra-larga e, in particolare, delle connessioni in fibra ottica FTTH oltre alla sempre più importante necessità di poter contare su di una connessione veloce e illimitata stanno trasformando il mercato sia per quanto riguarda il costo delle offerte che la diffusione delle varie tecnologie di connessione. L’Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it e Segugio.it ha evidenziato i principali trend del settore e le differenze che emergono nel confronto tra il 2020 e il 2023. Nel corso degli ultimi 3 anni si registra una crescita di oltre 20 punti percentuale della diffusione delle connessioni in fibra ottica.

Internet a casa: nel 2023 il canone mensile si riduce e la fibra ottica è sempre più diffusa

Il mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, il settore delle offerte Internet casa, hanno registrato sostanziali novità nel corso degli ultimi anni.

La diffusione della fibra ottica FTTH, tecnologia in grado di garantire l’accesso ad Internet ad altissima velocità da casa, e la necessità di dover utilizzare una connessione veloce ed illimitata per l’intrattenimento domestico, il lavoro e lo studio da remoto cambiano offerte degli operatori e le richieste dei consumatori. Nel giro di pochi anni, il mercato è cambiato in modo significativo.

Domanda e offerta del mercato hanno fatto segnare un’evoluzione significativa nel corso degli ultimi anni. Tra il 2020 e il 2023, come evidenziano i dati raccolti dall’Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it e Segugio.it, diverse cose sono cambiate sul mercato delle offerte Internet casa. Oggi, infatti, è molto più facile accedere alla fibra ottica e ad offerte con un canone mensile più vantaggioso anche se la differenza tra il canone mensile medio e canone mensile minimo, accessibile con le migliori offerte del mercato, si sta riducendo in modo significativo.

Si riduce il canone mensile medio ma cresce il canone mensile minimo

Il primo elemento che emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio riguarda l’andamento del canone mensile delle offerte. In particolare, il canone mensile medio delle offerte Internet casa, infatti, tocca un valore minimo ad inizio 2023, raggiungendo un valore di 27,90 euro al mese. Dopo la crescita registrata nel passaggio dal 2020 al 2021, quindi, viene confermato il calo iniziato già emerso dai dati del 2022 con il mercato che raggiunge il minimo per quanto riguarda il canone mensile medio.

Contemporaneamente, però, si registra una crescita sostanziale del costo mensile minimo e, quindi, del margine di risparmio per i consumatori che scelgono l’offerta più vantaggiosa per la connessione Internet casa (considerando qualsiasi tecnologia disponibile). Il valore registrato ad inizio 2023 è di 21,90 euro al mese, un dato più alto anche del precedente massimo (20,90 euro al mese) registrato nel 2021.

La combinazione di queste due evidenze genera un terzo elemento da sottolineare per valutare appieno le attuali caratteristiche del mercato di telefonia fissa. La differenza tra il canone medio e il canone minimo delle offerte si riduce sempre di più, toccando un valore di circa 6 euro al mese con un calo del -39,4% nel confronto tra 2020 e 2023. Si tratta, in ogni caso, di un dato che conferma come il mercato offra margini di risparmio significativi rispetto ai valori medi delle offerte.

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Accedere alla fibra è oggi più facile: netta crescita della percentuale di utenti che può accedere alla FTTH

C’è un altro dato che consente di valutare con precisione l’evoluzione del mercato delle connessioni di rete fissa in Italia. I dati raccolti dall’Osservatorio confermano, infatti, che per gli utenti è oggi molto più semplice accedere ad un’offerta Internet casa che prevede l’accesso alla rete tramite la fibra ottica FTTH. La crescita registrata in appena due anni è davvero significativa.

Nel primo trimestre del 2021, infatti, solo il 20,2% degli utenti che hanno cercato una nuova offerta tramite i comparatori di SOStariffe.it e Segugio.it poteva accedere ad una tariffa che prevedeva una connessione in fibra FTTH (sulla base dell’indirizzo inserito per la verifica della copertura). Ad inizio 2023, invece, la situazione è cambiata radicalmente. Oggi, infatti, circa il 41% degli utenti che si mette alla ricerca di una nuova offerta può accedere alla fibra FTTH.

La maggiore disponibilità della fibra ottica FTTH, ora accessibile ad una fetta di utenti molto maggiore rispetto al passato, ha cambiato anche le dinamiche dei prezzi delle offerte in base alla tecnologia di connessione. Il costo medio delle offerte tende ad essere sempre meno dipendente dalla tecnologia con cui avviene la connessione tanto che fibra ottica, ADSL e connessioni wireless per la casa convergono oggi su valori medi molto simili.

La diffusione della fibra ottica FTTH gioca un ruolo determinante nella drastica riduzione (-98% nel passaggio dal 2020 al 2023) dell’indice “Costo Medio Download 100 MB” ovvero il valore ricavato tra il rapporto tra il costo mensile di un’offerta e la velocità di download nominale garantita dall’operatore che la propone. Questo dato è in costante calo, grazie alla diffusione delle offerte fibra, ed è passato da 73,9 ad appena 1,6 nel confronto tra 2020 e 2023.

Chi si affida alla comparazione per trovare l’offerta giusta: sempre più giovani del Nord Italia

Negli ultimi anni si registra un interesse crescente per la comparazione delle offerte Internet da parte dei più giovani, sempre più alla ricerca di soluzioni economiche per accedere alla fibra ottica o comunque ad una connessione ad alta velocità per la propria casa. Nel corso del 2019, infatti, gli Over 46 rappresentavano il 69% degli utenti che hanno scelto una nuova offerta per la connessione di casa tramite la comparazione.

Solo il 31% degli utenti, quindi, rientrava nella fascia d’età degli Under 46. Nel 2022, invece, gli Over 46 passano al 54,4% del totale mentre gli Under 46 crescono fino al 45,6%, preparandosi per un sorpasso nei prossimi anni. Da segnalare, inoltre, una crescita significativa nella fascia di utenti tra 26 e 35 anni, passati dal 10,1% del totale a ben il 18,6%. Dati in crescita anche per la fascia tra 36 e 45 anni che passa dal 19% al 21,7%.

Per quanto riguarda i dati relativi alla distribuzione geografica degli utenti che scelgono la comparazione, i dati raccolti dall’Osservatorio confermano un sempre maggiore interesse da parte degli utenti del Nord Italia. Nel primo trimestre del 2020, infatti, il 40,5% degli utenti che si sono affidati alla comparazione per individuare l’offerta giusta era del Nord Italia. Nel quarto trimestre del 2022, invece, tale percentuale è salita fino al 51,5%. Contemporaneamente, si registra un netto calo degli utenti di Sud e Isole che passano dal 38,8% del totale ad appena il 24%.