TIM e Fastweb hanno sottoscritto una partnership strategica finalizzata ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture a banda ultralarga con tecnologia FTTH (Fiber to the Home) in 29 città italiane. La partnership prevede la costituzione di una società congiunta con l’80% del capitale detenuto da TIM e il 20% da Fastweb.
In particolare, la nuova società si occuperà di realizzare per conto di TIM e Fastweb, e successivamente di affittare alle medesime, la rete secondaria e i verticali fino a casa degli utenti. Il piano industriale della nuova società prevede quindi di collegare entro il 2020 circa 3 milioni di abitazioni con tecnologia FTTH, che permetterà velocità di collegamento di 1 Gigabit al secondo. L’investimento complessivo è di 1,2 miliardi di euro che la joint venture finanzierà in parte con equity e in parte con debito. La quota di spettanza di TIM è già inclusa nei CAPEX del Piano Industriale 2016-2018.
Inoltre, nell’ambito della partnership, TIM acquisirà da Fastweb nei prossimi 18 mesi le infrastrutture con tecnologia FTTH che consentiranno di collegare alla rete TIM circa 650mila unità immobiliari in 6 città con un anno di anticipo rispetto al Piano Industriale.
La partnership strategica permetterà alle due società di realizzare in tempi più rapidi l’infrastruttura ad altissima velocità di ultima generazione, consentendo allo stesso tempo sinergie negli investimenti. In questo modo, TIM e Fastweb intendono unire i propri sforzi per realizzare l’infrastruttura di banda ultralarga che permetterà all’Italia di centrare gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea anche prima del termine indicato dalla UE.
TIM e Fastweb studieranno la possibilità di estendere la partnership anche ad altri settori di collaborazione per lo sviluppo congiunto di infrastrutture passive e di tecnologie per la rapida diffusione della banda ultralarga.