I programmi a Bagheria prevedono la posa dei cavi in fibra ottica utilizzando anche nuove tecniche di scavo non invasive per collegare 80 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo un bacino di circa 19mila unità immobiliari. I lavori sono già in fase avanzata e si concluderanno entro febbraio 2017
L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto Banda Ultra Larga per il quale TIM si è aggiudicata il Bando indetto da Infratel per la Regione Siciliana per realizzare la rete in fibra ottica di nuova generazione in 142 comuni della Sicilia. L’investimento complessivo è di oltre 106 milioni di Euro, di cui 73 milioni di fondi pubblici messi a disposizione dalla Regione e 33 milioni stanziati da TIM
TIM sta realizzando a Bagheria la nuova rete in fibra ottica per rendere disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma per fornire connettività a banda ultralarga – con velocità che vanno fino a 100 Megabit al secondo – in 142 comuni della Sicilia, con l’obiettivo di favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
TIM si è aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Sicilia emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la società Infratel e approvato dalla Commissione europea, che prevede un finanziamento pubblico di 76 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Siciliana, tramite l’utilizzo dei fondi PAC, a cui si aggiungono 33 milioni di euro di investimento da parte di TIM per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive che abilitano le reti NGAN (Next Generation Access Network), in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Nell’ambito di questo programma, Bagheria è tra i più importanti comuni della Sicilia dove è in corso la realizzazione della rete ultrabroadband di nuova generazione attraverso il collegamento in fibra ottica di 80 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo in questo modo un bacino di circa 19mila unità immobiliari. Saranno collegate a 100 Megabit al secondo anche le 25 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, istituzioni, FF.OO.) presenti a Bagheria. I lavori sono già in fase avanzata e si concluderanno entro febbraio 2017.
Per ridurre i disagi ai cittadini e rispettare il programma delle attività di scavo, TIM sta utilizzando – grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale – tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi d’intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato e il deterioramento della pavimentazione. Sono infatti previsti circa 19 chilometri di scavi, per la quasi totalità in minitrincea; solo 2 chilometri circa saranno eseguiti con lo scavo tradizionale.
“L’amministrazione comunale di Bagheria ha da subito puntato all’uso delle nuove tecnologie, alla massima utilizzazione della rete internet e dei social per implementare la comunicazione con i cittadini e la trasparenza dell’azione amministrativa – sottolinea il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – questo progetto di banda ultralarga che ci vede partner di TIM favorirà ulteriormente il nostro obiettivo e ci aiuterà a rendere disponibili futuri servizi anche via web”.
“Questa iniziativa ha l’obiettivo di contribuire ad accelerare i processi di digitalizzazione del Paese – ha dichiarato Mariano Leonardi, Responsabile Access Operations Line Sicilia Ovest di TIM -. Si tratta di un progetto che dimostra come, grazie alla partnership pubblico-privato e alla fattiva disponibilità delle amministrazioni locali, sia possibile creare condizioni favorevoli alla realizzazione di reti di nuova generazione, anche nei comuni finora non considerati, per ragioni di mercato, dai piani d’infrastrutturazione di tutti gli operatori. Bagheria è tra i più importanti comuni del Bando Sicilia che ci siamo aggiudicati, dove abbiamo avviato i lavori per l’infrastruttura della rete passiva in fibra ottica, che consentirà ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale”.