Wind, un bilancio (positivo) che guarda a H3G

di Redazione

WIND inizia il 2016 con risultati solidi che avvalorano i segnali di miglioramento, in linea con l’andamento del mercato della telefonia in Italia. L’internet mobile conferma ottime performance, con ricavi in aumento a doppia cifra e la base clienti “mobile data” che supera gli 11,5 milioni. L’apprezzamento dei clienti verso l’offerta commerciale che rispecchia i valori di chiarezza, trasparenza e vicinanza alle esigenze delle persone, ha permesso a WIND, nel mese di febbraio, di celebrare i primi 10 milioni di clienti “All Inclusive” e di mantenere la propria quota di mercato mobile, in un contesto in via di stabilizzazione.

I ricavi totali di WIND, al 31 marzo 2016, sono pari a 1.064 milioni di euro in leggera contrazione (-1,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per effetto della flessione dei ricavi del segmento fisso, parzialmente compensata dalla buona performance del segmento mobile, trainato dal brillante successo dell’opzione “Telefono Incluso”.
I ricavi da servizi mobili, nel primo trimestre del 2016, continuano a registrare un miglioramento nel trend, avviato lo scorso anno, con i ricavi da internet mobile in crescita a doppia cifra, +13,0%, e i clienti dati ad oltre 11,5 milioni, in aumento del 6,4%, superando la metà della base clienti totale a quota 20,9 milioni. L’ARPU, al 31 marzo 2016, torna a crescere (+1,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno) attestandosi a 11,0 euro, confermando i segnali di ripresa del mercato già rilevati durante il 2015. L’ARPU dati aumenta del 5,6%, compensando il declino della componente voce, ed attestandosi al 43,5% dell’ARPU totale. WIND, che negli ultimi anni si è sempre più dedicata all’utilizzo intelligente della tecnologia, sviluppando servizi digitali innovativi, ha consentito tra l’altro di risparmiare nel 2015 più di una tonnellata di carta attraverso l’utilizzo diffuso tra i suoi clienti del Mobile Ticketing. I clienti WIND possono acquistare il biglietto dei mezzi di trasporto pubblico in ogni momento e in qualsiasi posto, in oltre 40 città italiane, tramite SMS oppure con il proprio smartphone utilizzando l’app MyWIND.

All’inizio del mese di aprile WIND, insieme a Vodafone, ha siglato un accordo commerciale e strategico con Enel Open Fiber per lo sviluppo della rete ultra-broadband in Italia. Enel Open Fiber, attraverso la rete elettrica di Enel, potrà raggiungere le case degli italiani con la tecnologia FTTH (Fiber-To-The-Home) in 224 città italiane, in linea con il piano di sviluppo della Banda Ultra Larga lanciato dal Governo italiano. Nei primi tre mesi del 2016 i ricavi da servizi della telefonia fissa diminuiscono del 5,5%, a causa della contrazione dei servizi voce “pay-per-use” per i quali i clienti utilizzano la telefonia mobile, con una conseguente diminuzione dei volumi di traffico. Tale fenomeno è confermato anche dalla crescente preferenza da parte dei clienti WIND verso piani tariffari con ADSL illimitato e voce “pay-per-use”, che hanno un costo mensile inferiore rispetto ai pacchetti “All Inclusive”.

I ricavi broadband legati ai clienti in accesso diretto aumentano del 4,5% trainati dall’ottima performance dei clienti broadband a +3,3% e dai clienti dual-play in crescita del 7,4%. La base clienti totale del segmento fisso si conferma a 2,8 milioni, con i clienti ad accesso diretto a quota 2,5 milioni, in aumento del 2,2% rispetto ai primi tre mesi del 2015. L’ARPU broadband, al 31 marzo 2016, è pari a 20,5 euro. L’EBITDA, nel primo trimestre dell’anno, si attesta a 381 milioni di euro in diminuzione del 6,3% principalmente per l’impatto derivante dalla vendita del 90% della società delle torri Galata a Cellnex avvenuta ad aprile 2015, al netto del quale l’EBITDA diminuisce del 3,2%. Il margine EBITDA è pari al 35,8%.

Nei primi tre mesi dell’anno, WIND ha investito circa 172 milioni di euro per ampliare e potenziare la rete 4G, la cui copertura raggiunge il 58% della popolazione, continuando a rafforzare la rete 3G, per garantire ai propri clienti la miglior customer experience a prescindere dalla tecnologia utilizzata. WIND inoltre ha continuato ad ampliare la propria copertura in unbundling sul territorio nazionale per estendere la platea di famiglie a cui offrire i propri servizi di telefonia fissa in accesso diretto.

Il 30 marzo 2016 la Commissione Europea, nel corso del normale svolgimento della sua attività, ha dato il via alla cosiddetta “Fase 2” dell’indagine per valutare se la proposta di joint venture tra WIND e H3G Italia è in linea con il regolamento UE sulle concentrazioni.