Nella giornata di ieri il Consiglio federale ha pubblicato il suo rapporto sullo sviluppo del mercato svizzero delle telecomunicazioni ed esaminato se siano necessarie ulteriori regolamentazioni al riguardo. Swisscom in una nota stampa condivide l’opinione del Consiglio federale, secondo cui una revisione della Legge sulle telecomunicazioni non è necessaria al momento e minaccerebbe la sicurezza giuridica indispensabile per gli investimenti.
In generale la Svizzera vanta una buona copertura in materia servizi di telecomunicazione. Questa è la conclusione alla quale è giunto il Consiglio federale nel quadro della sua analisi del mercato delle telecomunicazioni, che sottolinea anche la dinamica degli investimenti attuata nel settore dei collegamenti a fibra ottica.
La Svizzera dispone di una buona infrastruttura nel confronto internazionale. Grazie all’intensa concorrenza nel settore delle reti e a un quadro di regolamentazione adeguato, i maggiori fornitori di servizi di telecomunicazione operanti in Svizzera investono ogni anno circa 2 miliardi di franchi nel nostro Paese, contribuendo in misura determinante alla sua qualifica di piazza economica d’alta qualità. Anche soggetti esteri sono disposti a continuare a investire, in parte in misura ancora maggiore, in un contesto di mercato attrattivo. Da uno studio dell’OCSE emerge che gli investimenti in servizi di telecomunicazione pro capite sono tra i più elevati al mondo. Secondo iDate, un istituto di ricerca francese, la copertura del 78% garantita dall’attuale rete a banda larga in Svizzera (al minimo tecnologia VDSL Standard) è la più elevata al mondo.
In controtendenza rispetto alla maggioranza degli altri settori, le telecomunicazioni hanno denotato negli ultimi anni un forte calo dei prezzi. I clienti di Swisscom hanno così beneficiato di riduzioni per un ammontare di svariate centinaia di milioni di franchi.
Il 9 settembre 2010 i tre operatori svizzeri di telefonia mobile hanno comunicato la riduzione delle tasse di terminazione mobile al livello europeo. La diminuzione congiunta indica che la vigente regolamentazione si rivela efficace con la priorità alle trattative.
Con l’attuale Legge sulle telecomunicazioni (LTC), entrata in vigore nel 2007, possono essere raggiunti gli obiettivi prestabiliti riguardanti il mercato e l’approvvigionamento: la liberalizzazione dell’ultimo miglio, tema centrale della vigente LTC, non è stata attuata in nessun altro Paese così velocemente come in Svizzera. L’attuale LTC ha effettivamente stimolato l’auspicata concorrenza nell’ambito delle reti, nonché gli investimenti e l’ingresso di nuovi attori nel mercato (ad es. aziende elettriche). Per questa ragione Swisscom condivide l’opinione del Consiglio federale, secondo cui una revisione della Legge sulle telecomunicazioni non è necessaria dopo soli tre anni.