Una nota UFCOM illustra come cambierà il roaming internazionale per i clienti mobili di tutta la Svizzera.
Cosa significa roaming internazionale?
Con “roaming internazionale” si intende l’utilizzo all’estero di un dispositivo con una carta SIM. In questo modo, con il proprio dispositivo il cliente può telefonare, spedire e ricevere SMS o navigare in Internet anche all’estero.
A seconda del Paese, dell’abbonamento e del tipo di utilizzo del dispositivo, al rientro il cliente rischia di trovare una brutta sorpresa sotto forma di fattura salata.
Perché il roaming è caro?
Gli operatori svizzeri di telefonia mobile hanno una propria rete solo in Svizzera. Affinché la clientela possa utilizzare il proprio apparecchio anche all’estero, gli operatori svizzeri di telecomunicazione mobile devono concludere accordi di roaming con operatori esteri.
A volte gli operatori svizzeri devono pagare un prezzo molto elevato per l’utilizzo delle reti estere, addebitano quindi tali costi alla clientela applicando delle tariffe per il roaming. In certi casi però si concedono anche margini più ampi.
Perché i cittadini UE/SEE pagano meno?
Quando i cittadini UE/SEE viaggiano entro i confini degli Stati UE/SEE, si applica il cosiddetto “Roam-Like-At-Home” (RLAH). Secondo questo principio, dal 15.06.2017 nell’area UE/SEE i cittadini UE/SEE possono utilizzare il proprio dispositivo alle stesse condizioni valide a casa.
Cosa vige in Svizzera?
Dall’entrata in vigore il 1° gennaio 2021 della legge sulle telecomunicazioni riveduta, la Svizzera dispone di una base per disciplinare i servizi di roaming. Concretamente, l’ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST) sancisce tra l’altro che
- il consumo di roaming deve essere fatturato al secondo o per kilobyte;
- un limite di costo per il roaming deve essere definito alla conclusione del contratto (per evitare le cosidd. bollette da capogiro);
- il saldo dell’avere di un’opzione di roaming acquistata deve rimanere valido per 12 mesi;
- la data di inizio di un’opzione di roaming può essere scelta liberamente.
Queste disposizioni saranno applicate a partire dal 1° luglio 2021.
Ora è anche possibile regolare i prezzi al dettaglio se quelli all’ingrosso sono disciplinati da un accordo internazionale. Tuttavia, attualmente non ci sono accordi che permettano tale regolamentazione.
Source: UFCOM