All’inizio di settembre 2010 gli operatori svizzeri di rete mobile si sono accordati su una riduzione delle tasse di terminazione, ovvero di quelle tasse che vengono fatturate da un operatore di telefonia mobile a un altro per l’inoltro di una chiamata sulla sua rete.
Nell’ambito di tale riduzione, Swisscom taglia le proprie tariffe per un massimo di 20 centesimi al minuto in relazione alle comunicazioni stabilite di giorno (tariffa normale) dalla rete fissa verso tutte le reti mobili svizzere nonché per un massimo di 15 centesimi in relazione allo stesso tipo di chiamata effettuata però di sera o di notte (tariffa ridotta).
Swisscom inoltre si fa carico di gran parte dell’imposta sul valore aggiunto (IVA). In seguito a una decisione popolare, dal 1° gennaio 2011 l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto aumenterà dal 7,6 all’8%. Ciononostante Swisscom rinuncia perlopiù a un adeguamento dei prezzi e va incontro ai suoi clienti, facendosi carico delle maggiori imposte per tutte le tariffe di rete, per i collegamenti a banda larga, per le tariffe al minuto nel settore della telefonia fissa e per Swisscom TV. Solo i prezzi per il collegamento analogico alla rete fissa aumenteranno di 10 centesimi a CHF 25.35 e quelli per il collegamento ISDN di 20 centesimi a CHF 43.20 al mese.
Nel caso di prodotti speciali per grandi clienti, le fatture saranno aggiornate e includeranno il maggiore importo dell’imposta sul valore aggiunto. Gli adeguamenti tariffari concordati, quantificabili in oltre 50 milioni di CHF all’anno, comporteranno una diminuzione del fatturato e dell’EBITDA di Swisscom pari a circa 50 milioni di CHF all’anno.