Swisscom esaminerà la proposta del Consiglio federale riguardante la revisione parziale della Legge sulle telecomunicazione ed entro fine marzo 2016 esprimerà una presa di posizione dettagliata in merito. Tuttavia è già chiaro che la Svizzera dispone di una delle più moderne infrastrutture ICT al mondo grazie a una legislazione lungimirante che favorisce gli investimenti. L’attuale copertura nel nostro Paese, ottima nel confronto internazionale, che vanta elevate larghezze di banda e grandi investimenti, si basa sull’intensa concorrenza di diversi operatori quali fornitori di servizi di comunicazione mobile, gestori di reti via cavo e aziende elettriche.
Beneficiano di questa concorrenza tra le reti non solo i clienti che dispongono di reti sempre più efficienti, ma anche i provider senza reti proprie. Possono infatti noleggiare, a prezzi di mercato, le prestazioni di rete dalle aziende elettriche o da Swisscom e offrire così ai loro clienti servizi ICT interessanti. L’accesso alle reti è anche nell’interesse dei gestori di rete che in questo modo possono ammortizzare i loro elevati costi d’investimento.
La libera concorrenza funziona, la regolamentazione preventiva frena gli investimenti Negli ultimi anni i gestori di reti via cavo e le aziende elettriche hanno investito nella realizzazione di nuova infrastruttura e nell’ampliamento di quella esistente. Quest’anno, solo Swisscom sta investendo in Svizzera 1,75 miliardi di CHF. Considerando il sempre crescente fabbisogno di collegamenti di dati veloci, non è imminente la fine di queste opere. «L’obiettivo più importante della regolamentazione deve essere creare uno stimolo continuo a investire», afferma Urs Schaeppi, CEO di Swisscom. «Sarebbe un errore modificare il regime di accesso alla rete in vigore e applicare una specie di regolamentazione preventiva su una concorrenza sana con il risultato di ostacolare gli investimenti. Si ampliano e si realizzano nuove reti se si ha la prospettiva di essere sufficientemente ripagati per gli elevati rischi d’investimento assunti.»
Swisscom è contraria alla proposta di conferire alla Commissione delle comunicazioni (ComCom) la nuova possibilità dell’intervento d’ufficio (ex officio). L’attuale approccio basato sul primato delle trattative si è dimostrato valido, come conferma il dinamismo del mercato.
Regolamentazione inutile di roaming e neutralità della rete Altrettanto inutile è la regolamentazione delle tariffe di roaming che da anni sono al ribasso: è in atto infatti una crescente concorrenza data da offerte alternative come ad esempio l’app di comunicazione iO o WhatsApp. Solo nel roaming, l’erosione dei prezzi in Swisscom supera nel 2015 100 milioni di CHF. Dal 13 aprile 2015 Swisscom offre un utilizzo spensierato del roaming anche nei Paesi dell’UE: telefonia illimitata, SMS e 1 GB di trasmissione dati sono già compresi in tutti i nove abbonamenti infinity plus.
Non occorre neanche disciplinare a livello legislativo la neutralità della rete. Ad oggi non esiste alcun caso in Svizzera, nel quale vengono bloccati servizi o offerte. Swisscom, Sunrise, Salt Mobile SA, UPC Cablecom e l’associazione Suissedigital hanno già sottoscritto a novembre 2014 un Codice di condotta per la neutralità della rete. Le aziende garantiscono una rete internet aperta e la concorrenza delle infrastrutture mette al sicuro la neutralità della rete. Da settembre 2015, un organo di conciliazione funge da intermediario per le controversie tra i clienti e i fornitori di servizi internet in caso di un’eventuale violazione del codice. Diversamente dalle soluzioni legislative, quelle a livello di settore sono semplici e rapide da realizzare, si orientano in modo più flessibile ai nuovi fabbisogni e rispettano i consolidati principi svizzeri.
Vale invece la pena esaminare alcune modifiche agli sviluppi tecnici e nell’ambito della protezione dei consumatori e dei minori che non richiedono tuttavia alcuna revisione della Legge sulle telecomunicazioni. Anche Swisscom è del parere che le chiamate pubblicitarie indesiderate vadano vietate. Swisscom e il settore stanno già dialogando con organizzazioni di tutela dei consumatori, con autorità e con concorrenti per trovare una soluzione orientata al cliente e rispondente ai pertinenti requisiti tecnici e giuridici. Swisscom ha partecipato nel settembre 2015 alla tavola rotonda organizzata dall’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori e collaborerà ai gruppi di lavoro.
Swisscom è concorde con il Consiglio federale nel ritenere che attualmente il mercato svizzero offra un ricco e variegato assortimento di offerte interessanti per le più svariate esigenze. Sono ottenibili collegamenti internet veloci anche senza telefonia e TV. Non è quindi necessario regolamentare le offerte combinate.