Il moltiplicarsi delle applicazioni internet e degli apparecchi interconnessi richiede larghezze di banda sempre maggiori. Per questo motivo Swisscom potenzia costantemente la propria rete a banda larga con l’ausilio di varie tecnologie.
Grazie a DSL+LTE Bonding combina ora rete mobile e fissa. Nel quadro di un progetto pilota l’azienda punta a fare esperienze con alcuni clienti privati.
Ampia offerta di streaming, video in HD e nuovi servizi basati sul cloud sono solo alcuni dei motivi per cui i clienti richiedono larghezze di banda sempre maggiori. Già oggi il volume di dati sulla rete fissa raddoppia ogni 16 mesi. Per far fronte a quest’evoluzione Swisscom amplia rapidamente la propria rete e allo stesso tempo sviluppa tecnologie di rete innovative. Ne è un esempio il DSL+LTE Bonding, che raggruppa le larghezza di banda della rete mobile e fissa offrendo così al cliente una velocità più elevata. A tale scopo, Swisscom ha messo a punto un ricevitore LTE innovativo che riprende il flusso di dati della rete mobile e lo trasmette al router DSL tramite WLAN. Il router è dotato di un software intelligente che raggruppa i flussi di dati della rete fissa e mobile, mettendo così a disposizione del cliente velocità supplementari.
Progetto pilota con alcuni clienti privatiDopo il successo ottenuto con i test in laboratorio e quelli effettuati con i propri collaboratori, a gennaio 2016 Swisscom avvia un progetto pilota che punta a dotare alcuni clienti privati di DSL+LTE Bonding. In una prima fase la tecnologia consente di raggiungere larghezze di banda aggregate fino a 20 Mbit/s. In un secondo momento ne verranno testate anche di superiori. La disponibilità di DSL+LTE Bonding e la larghezza di banda effettiva dipendono dalla lunghezza della linea di rame della rete fissa e dalla copertura della rete mobile 3G o 4G presso il domicilio del cliente. La prova pilota consentirà a Swisscom di verificare l’effettiva possibilità di lanciare sul mercato questa innovazione. Swisscom rientra nella rosa delle società di telecomunicazione che svolgono un ruolo pionieristico nell’introdurre DSL+LTE Bonding in Europa.
Investimenti ingenti nella copertura a banda larga in tutta la Svizzera
Entro la fine del 2020 Swisscom vuole dotare della banda ultralarga circa l’85% delle abitazioni e delle superfici commerciali e nel solo 2015 ha investito oltre 1,75 miliardi di CHF per il potenziamento dell’infrastruttura informatica e di rete. Così facendo ogni anno modernizza l’infrastruttura di rete fissa in circa 300 comuni. Al fine di servire anche località al di fuori degli agglomerati urbani, Swisscom punta su un mix di tecnologie che consentono larghezze di banda ultraveloci: Vectoring, Fibre to the Street (FTTS), Fibre to the Building (FTTB) e Fibre to the Home (FTTH). Con FTTS e FTTB si possono già raggiungere larghezze di banda fino a 100 Mbit/s – e dalla fine del 2016 addirittura fino a 500 Mbit/s grazie al nuovo standard di trasmissione G.fast.
Swisscom apporta così un contributo fondamentale alla progressiva digitalizzazione della Svizzera e al suo piazzamento ai primi posti della classifica mondiale: secondo Akamai, la Confederazione elvetica occupa il primo posto in Europa e il terzo posto nel mondo per quanto riguarda la copertura con la banda ultralarga (>10 Mbit).