«L’attività svolta nel corso dell’anno passato è stata caratterizzata da influssi valutari e forte concorrenza con una dinamica dei prezzi ancora più marcata», afferma il CEO Urs Schaeppi. «Considerato l’impegnativo contesto del mercato ICT sono soddisfatto dell’attività operativa. Su base comparabile abbiamo registrato una lieve crescita del fatturato e anche del risultato di esercizio EBITDA.
Il potenziamento dell’infrastruttura nazionale e le nuove offerte, insieme alle esigenze dei nostri clienti, continuano a richiedere grandi investimenti. Fastweb registra sul mercato italiano un apprezzabile aumento del numero di clienti pari al 6,2%. A fronte della grande concorrenza e della pressione sui prezzi ci siamo prefissati l’obiettivo di ridurre i nostri costi di oltre 300 milioni di CHF entro il 2020.»
Nel 2015 il fatturato netto di Swisscom è diminuito di 25 milioni di CHF (0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a quota 11’678 milioni di CHF. Sulla base di valute costanti ed escludendo le acquisizioni e le cessioni di società, la cifra d’affari è cresciuta di 83 milioni di CHF, ovvero dello 0,7%. Di questo importo, 57 milioni di CHF riguardano il core business in Svizzera.
EBITDA rettificato più elevato – accantonamento supplementare di 70 milioni di CHF per ristrutturazioni Swisscom è stata in grado di aumentare il risultato d’esercizio rettificato EBITDA, tuttavia l’EBITDA riportato è diminuito a causa di effetti straordinari, registrando un calo di 315 milioni di CHF (-7,1%) e attestandosi a 4’098 milioni di CHF. Motivo principale di questa flessione è l’accantonamento per un procedimento in corso: a inizio ottobre 2015 il Tribunale amministrativo federale ha fondamentalmente confermato la disposizione della Commissione federale della concorrenza concernente i presunti prezzi abusivi per i servizi a banda larga sino a fine 2007. La sanzione è stata però ridotta a 186 milioni di CHF. Swisscom ha pertanto accantonato tale importo nel conto economico, anche se ritiene ingiustificata la sanzione e ha impugnato la decisione davanti al Tribunale federale. Senza considerare questo accantonamento nonché gli effetti di operazioni straordinarie quali acquisizioni e cessioni di aziende, l’accantonamento per riduzione dei posti di lavoro (70 milioni di CHF), i ricavi dalla vendita di immobili (40 milioni di CHF), gli oneri privi di effetti monetari per la previdenza del personale (60 milioni di CHF), l’indennizzo per un procedimento legale (17 milioni di CHF) e sulla base di valute costanti (79 milioni di CHF), è stata realizzata una crescita dell’EBITDA di 103 milioni di CHF (2,3%). L’utile netto è sceso del 20,2% a 1’362 milioni di CHF soprattutto in seguito a effetti straordinari, per un importo pari a 339 milioni di CHF.
L’organico del Gruppo è aumentato di 512 posti a tempo pieno (2,4%) raggiungendo quota 21’637. Senza considerare le acquisizioni e cessioni di aziende, il numero di collaboratori è aumentato nel complesso di 277 posti (1,3%), Questo aumento è conseguenza di nuovi servizi quali i servizi cloud o le soluzioni per la sanità.
Investimenti maggiori nell’ampliamento della rete in Svizzera Gli investimenti a livello di Gruppo sono diminuiti di 27 milioni di CHF (1,1%) attestandosi complessivamente a 2’409 milioni di CHF. In Svizzera sono aumentati di 71 milioni di CHF (4,1%) a 1’822 milioni di CHF in seguito al potenziamento delle reti a banda larga. A fine 2015, Swisscom ha superato circa 2,9 milioni di abitazioni e locali commerciali collegati alla banda ultra larga (oltre 50 Mbit/s). Di questi circa 2,0 milioni sono dotati delle più avanzate tecnologie a fibra ottica. Swisscom si posiziona così ai vertici nel raffronto internazionale.
Si continua a portare avanti anche l’ampliamento della rete veloce 4G/LTE. Il 98% dei clienti Swisscom può beneficiare della rete di telefonia mobile di ultima generazione. Con il lancio di Advanced Calling, lo scorso anno Swisscom ha migliorato la qualità vocale e la copertura negli edifici e ha quindi incrementato il carico della rete 4G/LTE. Attualmente, il 73% dell’intero traffico mobile di dati presso Swisscom avviene sulla rete 4G/LTE. A fine 2020, Swisscom abolirà l’obsoleta rete 2G in Svizzera al fine di liberare delle frequenze per la nuova tecnologia 5G. L’ulteriore sviluppo e il potenziamento della rete di comunicazione mobile sono necessari poiché il traffico mobile di dati è in rapidissima crescita: nel 2015 il volume di dati trasmesso tramite la rete mobile è stato doppio rispetto a quello registrato nel medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Il numero dei collegamenti di rete mobile è aumentato di 85’000 unità (1,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a quota 6,6 milioni. La crescita del traffico dati in roaming ha subito un’accelerazione grazie al calo dei prezzi. Nel 2015 il volume è aumentato di 2,4 volte rispetto all’esercizio precedente. Con Natel infinity plus è possibile utilizzare spensieratamente il cellulare anche nei Paesi dell’UE: per 30 giorni all’anno tutti gli abbonamenti Natel infinity plus comprendono infatti un uso illimitato di telefonia, SMS e 1 GB di trasmissione dati. Nel 2015 la relativa riduzione dei prezzi è stata di circa 100 milioni di CHF. Swisscom è quindi nettamente più conveniente rispetto alle offerte dei concorrenti che hanno incluso il roaming. A fine 2015 Natel infinity plus contava già 909’000 clienti.
L’effettivo di collegamenti mobili Postpaid è aumentato di 124’000 unità rispetto all’anno precedente. Il numero dei collegamenti Prepaid è per contro regredito di 39’000 unità rispetto all’esercizio precedente. La quota degli utenti dotati di smartphone fra i clienti Postpaid è salita dal 73% al 76% nell’arco di un anno.
Forte crescita di Swisscom TV nonostante l’aspra concorrenza Il numero di collegamenti Swisscom TV è salito nel giro di un anno di 166’000 unità (14,2%), passando a 1,33 milioni, nonostante l’aspra concorrenza dei gestori di reti via cavo. Di questi, oltre il 60% utilizza il servizio basato su cloud Swisscom TV 2.0. In un anno il numero dei collegamenti di rete fissa a banda larga (Retail) è aumentato di 68’000 unità (3,6%) raggiungendo quota 1,96 milioni. La riduzione dei collegamenti telefonici di rete fissa, pari a 149’000 unità, è stata più che compensata dall’incremento dei collegamenti TV e a banda larga. Il numero delle unità generatrici di fatturato (RGU) è aumentato nell’arco di un anno di 170’000 (1,4%) attestandosi a 12,5 milioni.
La grande richiesta di offerte combinate con tariffe forfettarie non si è arrestata: alla fine del 2015 i clienti titolari di un’offerta combinata erano 1,42 milioni, il che equivale a una crescita di 207’000 unità (17,1%) rispetto all’anno precedente. Il fatturato realizzato con i contratti per offerte combinate è progredito di 313 milioni di CHF (16,3%) a 2’234 milioni di CHF.
Ordini in entrata delle grandi aziende aumentati dell’11,5% La nuova divisione Enterprise Customers scaturita nel 2014 dall’accorpamento delle attività di telecomunicazione e IT ha incrementato di 105 milioni di CHF (4,5%) rispetto all’anno precedente il fatturato realizzato con i clienti esterni, portandolo a 2’449 milioni di CHF. Senza le acquisizioni di aziende, la cifra d’affari ha subito un calo dello 0,7% dovuto alla diminuzione dell’attività legata ai progetti e all’elevata pressione sui prezzi. Swisscom è riuscita ad acquisire rinomati clienti aziendali per l’implementazione di strategie di clouding e digitalizzazione. Gli ordini in entrata sono aumentati dell’11,5% su base comparabile.
Fastweb aumenta del 6,2% la clientela nella banda larga – soddisfacente esercizio 2015 Grazie all’aumento del numero di clienti, il fatturato di Fastweb in Italia è progredito di 48 milioni di euro (2,8%), attestandosi a 1’736 milioni di euro. Nel giro di un anno la base di clienti che fruiscono della banda larga è aumentata di 129’000 unità (6,2%) arrivando a 2,20 milioni. Il fatturato medio per cliente di servizi a banda larga nel comparto dei clienti privati è regredito di circa il 3% rispetto all’anno precedente a causa dell’intensa concorrenza. Tale flessione è stata tuttavia più che compensata dalla crescita del numero di clienti. Di conseguenza, rispetto all’anno prima la cifra d’affari conseguita con i clienti privati è salita di 36 milioni di euro (4,8%) a 789 milioni di euro. Il fatturato generato dai clienti commerciali è aumentato di 11 milioni di euro (1,4%), attestandosi a 800 milioni di euro. La cifra d’affari realizzata con le attività Wholesale è rimasta stabile a 143 milioni di euro.
Rispetto all’anno precedente, il risultato del segmento al lordo degli ammortamenti (EBITDA) è salito di 61 milioni di euro (11,8%) attestandosi a 576 milioni di euro. Senza un indennizzo pari a 15 milioni di euro proveniente da un procedimento legale, la crescita dell’EBITDA è stata pari a 46 milioni di euro (8,9%). Il margine di profitto rettificato è salito di 1,8 punti percentuali al 32,3%. Con 541 milioni di euro, gli investimenti sono stati inferiori rispetto allo scorso anno per un importo pari a 21 milioni di euro (3,7%). Fastweb ha conseguito nel 2015 un free cash flow pari a 77 milioni di euro.
Prospettive: 2016 impegnativo – riduzione dei costi entro il 2020 Swisscom si attende per il 2016 un fatturato netto pari a oltre 11,6 miliardi di franchi, un EBITDA pari a circa 4,2 miliardi di CHF e investimenti pari a oltre 2,3 miliardi di CHF. Per Swisscom senza Fastweb si prevede un fatturato leggermente inferiore tenuto conto dell’aumento della concorrenza e dell’elevata pressione sui prezzi, per Fastweb si prevede invece un fatturato leggermente superiore. Rettificato degli accantonamenti costituiti nel 2015 per una procedura legata ai servizi a banda larga e a una riduzione dei posti di lavoro, Swisscom si attende senza Fastweb un EBITDA inferiore di circa 200 milioni di CHF rispetto all’anno precedente. Oltre al calo del fatturato legato ai prezzi, si attendono soprattutto costi di roaming più elevati. L’EBITDA è influenzato positivamente dai risparmi di costi pari a circa 50 milioni di CHF e dalla crescita di Fastweb. Investimenti leggermente ridotti in Svizzera, pari a oltre 1,7 miliardi di CHF, comporteranno investimenti complessivamente inferiori pari a oltre 2,3 miliardi di CHF. In caso di raggiungimento degli obiettivi, Swisscom intende proporre all’Assemblea generale 2017 un dividendo invariato di CHF 22 per azione per l’esercizio 2016.
Anche nel 2016 Swisscom opererà in un mercato fortemente conteso, caratterizzato da profondi cambiamenti e dall’elevata pressione della concorrenza e dei prezzi. L’azienda si è prefissata l’obiettivo di abbassare di oltre 300 milioni di CHF la base dei costi nel lasso di tempo dal 2015 al 2020. Si intende raggiungere tale traguardo con gli adeguamenti organizzativi in vigore dal 1° gennaio 2016, con riduzioni dei posti di lavoro, ottimizzazioni dei processi e con il passaggio alla tecnologia All-IP. Si ricaveranno così risorse per continuare a investire nell’infrastruttura e nei nuovi settori d’attività e sfruttare in modo mirato le opportunità della digitalizzazione.
Riduzione delle sedi dei call center da 14 a 8 Entro la fine del 2016, Swisscom ridurrà a 8 sedi i call center per i clienti attualmente ripartiti in 14 sedi. I collaboratori delle sedi di Zurigo, Berna, Basilea, Ginevra, Lucerna e Rapperswil saranno concentrati nelle rimanenti otto sedi di Losanna, Neuchâtel, Bienne, Olten, Sion, San Gallo, Coira e Bellinzona. Il personale presso le sedi di Olten, San Gallo e Bienne aumenterà in parte di più della metà. Per la maggior parte dei collaboratori, il passaggio a una nuova sede sarà accettabile in termini di tragitto da compiere per recarsi al lavoro.
Al fine di aumentare la flessibilità e riuscire a coprire meglio i picchi di lavoro, Swisscom intensifica la collaborazione con imprese partner nell’attività di call center in Svizzera. In futuro, le attività non rientranti nel core business e i cui contenuti sono meno complessi saranno affidate sempre più ai partner. Swisscom continuerà a gestire i servizi legati ai call center dalla Svizzera. L’obiettivo di queste misure è di continuare a offrire il servizio migliore alla clientela del settore.
Mutamento di carattere strutturale per i posti di lavoro Da molti anni i mutamenti del settore cambiano l’offerta dei posti di lavoro dell’azienda: gli impieghi nelle attività tradizionali andranno in parte persi e saranno sostituiti con altri in nuovi ambiti innovativi. Quest’anno Swisscom creerà nei settori in crescita fino a 500 posti di lavoro in Svizzera, ma nel contempo opererà una riduzione di alcune centinaia di impieghi, soprattutto nei settori di supporto.
I collaboratori interessati potranno beneficiare di un ottimo piano sociale. Questo piano comprende prestazioni superiori alla media in tutto il territorio nazionale e tiene in considerazione la situazione personale dei singoli lavoratori coinvolti. Swisscom parte dal presupposto che nell’anno in corso circa 700 collaboratori ricorreranno al piano sociale come conseguenza dei tagli soprattutto nei settori di supporto. I costi legati al piano sociale gravano sul conto economico di Swisscom nella chiusura 2015 con un costo unico di 70 milioni di CHF. A fine 2016 Swisscom prevede complessivamente un organico in Svizzera leggermente più basso rispetto all’anno precedente.
Proposto dividendo invariato – Cambiamenti nel Consiglio di amministrazione All’Assemblea generale del 6 aprile 2016 sarà proposto il versamento di un dividendo ordinario invariato di CHF 22 per azione. In occasione dell’Assemblea generale scade il mandato di un anno di tutti i membri del Consiglio di amministrazione. Torsten Kreindl e i due rappresentanti del personale Michel Gobet e Hugo Gerber usciranno allora dal Consiglio di amministrazione. Il Presidente e tutti gli altri membri del Consiglio di amministrazione si sono candidati per la rielezione. Il Consiglio di amministrazione ringrazia i membri uscenti per l’impegno pluriennale nei confronti di Swisscom.
Per la rielezione, il Consiglio di amministrazione propone Valérie Berset Bircher e Alain Carrupt come rappresentanti del personale nonché Roland Abt. Valérie Berset Bircher (1976), dr. iur., svizzera, dal 2007 è vice responsabile del settore Affari internazionali del lavoro della Segreteria di Stato dell’economia SECO a Berna. Alain Carrupt (1955), svizzero, dal 2014 è Presidente del sindacato syndicom, funzione che lascerà a febbraio. Roland Abt (1957), dr. oec., svizzero, dal 2004 è responsabile finanziario e membro della direzione del Gruppo Georg Fischer.
Al posto di Torsten Kreindl, il Consiglio di amministrazione chiede che sia eletto nella commissione Retribuzione il membro Frank Esser.